Neonati sepolti a Parma, scatta la misura cautelare per la madre indagata
I carabinieri di Parma stanno eseguendo una misura cautelare nei confronti della studentessa 22enne accusata di aver ucciso due neonati, a distanza di un anno, e di averli sepolti in giardino dopo averli partoriti nella villetta di Vignale di Traversetolo, dove vive con i genitori. La Procura di Parma ha indetto una conferenza stampa per le 11. Ieri, intanto, era arrivato l'appello del sindaco del paese, Simone Dall'Orto, per chiedere di far luce sulla tragica e ancora opaca vicenda: "Non siamo una comunità omertosa. L'appello che faccio è che chi sa qualcosa parli. Se qualcuno fino ad ora non lo ha fatto per paura, è tempo di rivolgersi agli inquirenti. Qualsiasi dettaglio o confidenza passata può essere utile a fare chiarezza", ha detto.
"Nessuno ha sentito un urlo?": neonati sepolti, i dubbi degli abitanti sul parto
Si stanno concentrando anche sul possibile coinvolgimento di altre persone le indagini relative al caso di Vignale di Traversetolo. Al momento la madre dei corpicini sotterrati è l'unica indagata. Fra le persone convinte che la ragazza non possa aver fatto tutto da sola c’è la madre del fidanzato: per molti è difficile pensare che una 22enne abbia nascosto a tutti la gravidanza (familiari compresi), si sia indotta il parto e abbia sepolto i neonati appena venuti alla luce. A maggior ragione, che lo abbia fatto per due volte, nel giro di circa un anno. Ma al momento questo è anche l'unico concetto messo nero su bianco dalla Procura di Parma: nessuno, ha scritto il procuratore Alfonso D'Avino nel comunicato diffuso il 16 settembre, era a conoscenza della sua gravidanza, nemmeno la famiglia e il padre del bimbo.