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Maltempo estremo su Emilia-Romagna e Marche. “Come l'alluvione del 2023”, esondano i fiumi

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Preoccupa la situazione legata al maltempo in Emilia Romagna, dove resta l’allerta rossa, e nelle Marche. Oltre 800 gli interventi di soccorso effettuati dai ieri dai vigili del fuoco nelle due regioni per l’esondazione di fiumi e allagamenti. Tra i comuni messi in ginocchio, quello di Lugo (Ravenna) dove si è verificata l’esondazione del Senio che ha caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Saponara. Il comune di Lugo ha invitato, in via precauzionale, la popolazione in quelle zone «a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie». «La situazione è paragonabile a quella dell’alluvione in Emilia Romagna del 2023 - ha detto la sindaca di Lugo Elena Zannoni in Non Stop News su RTL 102.5 -. Ieri sera in un’ora sono scesi 100 millimetri di acqua e nelle prossime ore continuerà a piovere»

 

 

Come detto la situazione più critica è nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento. Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall’acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, intere zone della città e gran parte delle strade sono chiuse. A Faenza sono circa 1000 gli sfollati per le esondazioni dei fiumi Marzeno e Lamone. A poco sono serviti i muri di contenimento allestiti nel pomeriggio di ieri, nella notte le acque li hanno divelti invadendo i quartieri, in particolare via Cimatti, già soggetta alle esondazioni del maggio del 2023

 

 

Ma come si è arrivati a questa situazione? A spiegarlo è Andrea Garbinato, responsabile del sito IlMeteo.it: «Autunno in anticipo e maltempo estremo su mezza Italia. Continua una fase critica con il ciclone Boris sceso dalla martoriata Europa Centrale. Prestiamo la massima attenzione specie in Emilia Romagna e Marche, ma anche su gran parte della fascia adriatica centro-meridionale e sul Basso Tirreno. Oggi, ultimo giovedì dell’estate, vedrà ancora il maltempo accanirsi purtroppo su Emilia Romagna (alcune zone in allerta rossa) e Marche con oltre 80-90 mm di pioggia che, cumulati con i giorni precedenti, causeranno un totale pluviometrico eccezionale. Localmente potremo superare i 300 mm in 3 giorni, la pioggia dell’intero autunno, ancora da iniziare. In particolare, non si possono escludere ancora dei nubifragi in Emilia, su tutta la fascia adriatica, dalla Romagna alla Puglia, e localmente anche su Campania e Sicilia orientale”.

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