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Neonati sepolti, i dubbi degli abitanti sul parto: "Nessuno ha sentito un urlo?"

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Emergono nuovi, inquietanti dettagli sul caso del ritrovamento di due corpi di neonati morti nel giardino di una villetta di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Una studentessa di 22 anni è indagata per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Quando una decina di giorni fa è stato trovato il secondo corpicino, la giovane già indagata per aver assassinato il bambino partorito il 7 agosto, è stata nuovamente interrogata e a quel punto avrebbe ammesso di aver ucciso anche l'altro neonato, partorito circa un anno fa. Lo si legge in un articolo di Sky Tg24. Sulla ragazza "io avrei messo la mano sul fuoco", ha detto invece il titolare del bar dove la 22enne andava con gli amici a Repubblica. 

 

 

 

"Non beveva, quando veniva qui con gli amici al massimo prendeva un tè caldo. Tutti i ragazzi del suo giro sono in gamba", ha anche aggiunto. La giovane, agli occhi degli abitanti del paese, sembrava serena e non lasciava intuire che fosse autrice di scelte da brividi. "È impossibile che sia andata così — ha commentato una coetanea — a meno che lei fosse Wonder woman". Ci si interroga, infatti, sul presunto mancato coinvolgimento delle persone più vicine alla 22enne. "Ma se non mangiava più, anche quello non era un segnale che avrebbe dovuto insospettirli?", ha domandato una donna. A Vignale, dove i corpicini sono stati ritrovati, in molti si chiedono: "Com’è possibile che nessuno abbia sentito un urlo, un gemito trattenuto a denti stretti, nel momento in cui Chiara partoriva?", si legge su Repubblica. 
 

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