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Sangiuliano a Palazzo Chigi, la versione del ministro e i post di Boccia
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al centro delle polemiche per la vicenda della "consulenza fantasma" con il ministero di Maria Rosaria Boccia, si è recato martedì 3 settembre a Palazzo Chigi dove in tutta probabilità ha avuto un incontro con la premier Giorgia Meloni. Il ministro è uscito dalla sede del governo dopo un'ora e mezza di colloquio. Lo riportano varie fonti. La vicenda tiene banco da giorni. "Ho parlato con Sangiuliano. Mi ha detto che lui aveva valutato la possibilità di dare un incarico di collaborazione non retribuito a questa persona, poi ha fatto una scelta diversa", ha spiegato la premier ospite ieri a 4 di sera, su Rete 4. "Mi ha quindi garantito che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato e che non è stato speso nemmeno un euro di denaro pubblico e questo è quello che mi interessa. Il gossip lo lascio ad altri", ha detto la premier.
Il ministro in una lettera alla Stampa ha espresso "rammarico per una vicenda che, senza responsabilità alcuna, ha profondamente turbato la vita di tante persone, oltre che la mia" e ha assicurato che "mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia - spiega Sangiuliano - Anche rispetto all'organizzazione del G7 Cultura trovo necessarie alcune puntualizzazioni. Il G7 Cultura si terrà a Napoli, a Palazzo Reale. In una prima fase si era effettivamente pensato di tenere l'evento internazionale nell'incantevole Positano, ma già nei primi mesi dell'anno, come dimostrano i carteggi del ministero, anteriormente alla mia conoscenza con la dottoressa Boccia, si è deciso di spostarlo a Napoli per ragioni logistico-organizzative e di contenimento della spesa. Pompei è stata coinvolta, sin dall'inizio, soltanto per l'organizzazione di un evento culturale: un concerto di musica classica con annessa visita agli Scavi. Il 3 giugno, mi sono recato al Parco Archeologico di Pompei per visitare i ponteggi metallici che consentono ai visitatori di guardare restauratori e archeologi al lavoro. Non è stato un sopralluogo avente ad oggetto il G7, tanto è vero che non erano presenti i dirigenti del ministero che lavorano alla sua organizzazione".
Tuttavia la diretta interessata ha continuato a postare sui social foto e documenti, oscurati, a riprova a suo dire di un coinvolgimento diretto nelle attività del ministero, sostenendo di non aver mai pagato nulla e "che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro".