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Paderno Dugnano, ecco l'interrogatorio del 17enne: “Sono dispiaciuto e non volevo uccidere”

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È fissato per giovedì 5 settembre l’interrogatorio di convalida dell’arresto del 17enne di Paderno Dugnano (Milano) accusato di aver ucciso a coltellate il fratello di 12 anni e i genitori. L’udienza si terrà in mattinata nel carcere Beccaria dove il giovane si trova da dopo la confessione in cui ha parlato di un «malessere personale». La procura per i minorenni ha chiesto la convalida e oggi le pm gli hanno chiesto ulteriori chiarimenti sul possibile movente. Lo studente ha ribadito il suo «disagio», ma anche la voglia di «liberarsi, emanciparsi dalla famiglia», anche se non li ’accusa’ di episodi specifici.

 

 

«Non so darmi una spiegazione, sono molto dispiaciuto, non volevo uccidere». Sono le parole, riferite dall’avvocato Amedeo Rizza, che il 17enne ha rivolto alle magistrate della procura per i minorenni di Milano che lo hanno nuovamente interrogato. Lo studente è accusato di omicidio volontario pluriaggravato per aver infierito, a colpi di coltello, contro il fratellino di 12 anni, quindi sulla madre Daniela e infine sul padre Fabio, 51 anni compiuti sabato scorso, poche ore prima del triplice omicidio. «Non so spiegare il perché, vivevo da tempo un disagio, ma non volevo uccidere la mia famiglia, l’idea di ucciderli l’ho maturata solo quella sera» aggiunge il giovane, interrogato - per un paio di ore - per chiarire alcuni aspetti della serata tra sabato e domenica e gli spostamenti dopo il compleanno del padre festeggiato nella loro villetta. Parole che potrebbero far cadere l’aggravante della premeditazione contestata dalla procura poiché il giovane, nella sua confessione di domenica pomeriggio, avrebbe parlato di un pensiero covato «da qualche giorno». È attesa, intanto, per l’ufficialità sulla data dell’udienza per la convalida dell’arresto, attesa tra domani e giovedì.

 

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