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Omicidio Sharon Verzeni, “gravi indizi di colpevolezza”. Colpo di scena, c'è un fermo

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Rita Cavallaro
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Svolta nel delitto di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a Terno d’Isola il 30 luglio scorso. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, hanno individuato, al termine di complesse e laboriose indagini, il sospettato del delitto. Si tratta dell’uomo che fuggiva a tutta velocità con la bicicletta contromano. L’arrestato è un trentunenne italiano, disoccupato, alla cui identità gli inquirenti sono risaliti grazie ai sistemi di video sorveglianza del comune di Terno d’Isola.

 

 

Le ininterrotte investigazioni successive, con i filmati passati al setaccio e l’audizione delle altre persone riprese dalle telecamere in prossimità della scena del crimine, hanno permesso agli inquirenti di raccogliere, a carico del ciclista, elementi probatori tali da appurare che sarebbe proprio lui il presunto autore dell’omicidio in argomento. I gravi indizi di colpevolezza hanno convinto il pm a emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto, ravvisando il pericolo di reiterazione del reato, di occultamento delle prove, nonché del pericolo di fuga. I dettagli sul movente e sulla fatale aggressione a Sharon, massacrata con quattro coltellate, saranno rivelati in una conferenza stampa che si terrà alle 12.

 

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