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Rai, ma quale "censura climatica" al Tg1: l'ultima follia su TeleMeloni è un autogol

L'ultimo pseudomartire della altrettanto pseudo TeleMeloni riporta il nome di Antonello Pasini, fisico del clima, intervenuto al Tg1 e al Tg2 per parlare della situazione meteo dell'Italia. Dopo aver visto i servizi andati in onda, l'esperto ha denunciato la "censura climatica" dei due telegiornali rei, a suo dire, di aver tagliato dalle sue brevi dichiarazioni un passaggio fondamentale. E la sinistra, neanche a dirlo, scopre un nuovo eroe tanto che annuncia interrogazioni parlamentari e in vigilanza Rai. Ma come stanno davvero le cose? Andiamo con ordine. 

"La presenza persistente degli anticicloni africani ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia". Questa è la frase che hanno ascoltato i telespettatori dei telegiornali Rai. Pasini in un post denuncia il "taglietto strategico" perché in realtà la frase completa era: "La presenza persistente degli anticicloni africani, impronta digitale del cambiamento climatico nel Mediterraneo, ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia". Ecco l'imprescindibile riferimento al cambiamento climatico che fa gridare alla censura. Denuncia social replicata anche per il Tg2 che ha mandato in onda la stessa dichiarazione in video. 

Neanche a dirlo, le truppe social si sono mosse in forze denunciando la "censura climatica" della Rai a opera del centrodestra che negherebbe il cambiamento climatico. A smontare i teoremi degli antigovernativi a prescindere sono gli stessi giornalisti del Tg1. Leggete qua: "Il signor Pasini è un professionista importante, grande esperto di questioni climatiche, ed è in questa veste che il Tg1 si avvale spessissimo delle sue riflessioni. Mai, nei suoi numerosi precedenti interventi al Tg1, il signor Pasini è stato censurato relativamente a questioni sul cambiamento climatico, tema di cui il Tg1 si è occupato e si occupa di continuo insieme alla redazione Speciali (anche il 19 agosto scorso, giorno dell’affondamento del veliero Bayesian, abbiamo affrontato il tema delle trombe marine con un esperto che le metteva in correlazione al cambiamento climatico)", ecco perché il suo post su un’asserita censura in materia di cambiamenti climatici ha sorpreso non poco i giornalisti del Tg1, che lo hanno immediatamente chiamato rassicurandolo sul fatto che nessuno lo aveva voluto imbavagliare e che si erano scelte alcune sue frasi di un discorso più ampio per un servizio che durava poco più di un minuto e teneva dentro cronache su zone dell’Irpinia colpite duramente dal maltempo e testimonianze toccanti di cittadini di paesi travolti dal fango, nonché sui danni del maltempo nel resto d’Italia ed altre notizie che via via si susseguivano", si legge in un post del Tg1 su Facebook. 

E ancora: "Come dimostrano i tanti collegamenti e i tantissimi servizi andati in onda in precedenza - si legge nel post del Tg1 - Pasini ha sempre detto quel che pensava ed espresso liberamente il suo pensiero in materia. Parlare poi di censura sul cambiamento climatico all’indomani di un servizio del telegiornale, annunciato con tanto di titolo in copertina nell’edizione delle ore 20 sulla scomparsa del ghiacciaio del Flua sul Monte Rosa, suona alquanto curioso. Come curiosa è la scelta di Pasini di affidarsi ai social prima di sincerarsi con la redazione del Tg1 su cosa fosse successo e sul perché, come sempre accade quando i commenti sono lunghi rispetto ai tempi previsti del servizio e arrivano a ridosso dell’edizione del telegiornale, il suo pensiero non fosse stato riportato integralmente. Avrebbe scoperto quanto accade tutti i giorni in qualsiasi telegiornale, e cioè che in base alle notizie che via via arrivano in redazione vengono aggiornati, tagliati, i servizi per essere riadattati e riaggiornati con altre notizie".

A Pasini, i giornalisti del Tg1 rinnovano dunque la loro "stima" e rivolgono pubblicamente "l’invito a venirci a trovare al Tg1 dove peraltro è stato anche fisicamente in studio alle 20 per l’alluvione in Toscana ed anche per i fenomeni di grandine al nord e caldo estremo al sud, per affrontare, giust’appunto, il tema del cambiamento climatico. Argomento trattato da Pasini anche quando a giugno è stato ospite a Tg1 Mattina Estate o quando, a proposito della sabbia del Sahara nelle città, recentemente ha fatto esplicito riferimento alla correlazione col cambiamento climatico. L’invito a tornare a trovarci - conclude il post - lo aiuterebbe a sapere e a capire come, fino a pochi secondi prima della messa in onda, vengono rivisti i servizi del telegiornale e come, in tempo reale, senza censure ma solo con l’impegno dei cronisti del Tg1 per rendere migliore il servizio pubblico, i medesimi cronisti si adoperino con professionalità per gestire in corso d’opera gli ultimi cambiamenti (giornalistici, non climatici)".