omicidio irrisolto

Sharon Verzeni, dai conti spuntano i bonifici a Scientology. Strade chiuse a Terno d'Isola

Rita Cavallaro

Nell’omicidio di Sharon Verzeni spuntano i soldi a Scientology. È su una serie di bonifici, effettuati dalla 33enne sui conti correnti della chiesa fondata dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard, che si stanno concentrandogli approfondimenti investigativi tesi a fare luce sul mistero della morte di Sharon, uccisa con quattro coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, da un assassino che sembra non aver commesso errori. Gli inquirenti, che nell'ultimo mese hanno ascoltato diversi testimoni e ricostruito lo stile di vita della vittima, hanno scoperto che la donna si era avvicinata alla setta che ha tra i suoi proseliti anche l'attore Tom Cruise. L'associazione religiosa diffusa in tutto il mondo ha una sede a Gorle e Sharon sarebbe stata introdotta nella chiesa da una collega che lavorava con lei al bar Vanilla di Brembate. La Verzeni, dunque, avrebbe deciso di entrare in contatto con la filosofia della nota religione e, prima di morire, ha effettuato una serie di pagamenti dal suo conto corrente a quello di Scientology, per partecipare ad alcuni corsi organizzati dalla chiesa. Si tratta di piccole somme, in quanto all'inizio del percorso lo sforzo finanziario è minimo, per poi crescere anche esponenzialmente man mano che la persona progredisce nel percorso spirituale.

 

 

«Sharon era religiosa ma nella media, un po’ come tutti da queste parti. Non so quanto fosse interessata veramente a Scientology», ha spiegato il padre, Bruno Verzeni, «perché erano stati il datore di lavoro e dei colleghi a invitarla a fare dei corsi sulla positività e sul rilassamento». Bruno non ha dubbi che sua figlia sia stata uccisa da uno sconosciuto e che il compagno con cui viveva, Sergio Ruocco, non le avrebbe mai fatto del male. L’uomo ha un alibi solido, non è indagato e il rapporto con la fidanzata procedeva serenamente. Lo stesso Bruno, che ha aperto le porte della sua casa al mancato genero per restare uniti nella tragedia, ha escluso che tra la coppia ci fossero stati degli «attriti» e ha smentito le voci in merito a liti tra Sharon e Sergio sui soldi spesi per Scientology.

 

 

I carabinieri, intanto, sono riusciti a trovare elementi rilevanti, ritenuti utili all'inchiesta, nelle immagini delle telecamere. Sui nuovi indizi c'è il massimo riserbo, così come è al momento protetto da riservatezza il nome dell'uomo che, quella notte, sarebbe stato ripreso dalla videosorveglianza mentre transitava contromano, in bici, sulla scena del delitto, all'altezza del civico 32 di via Castegnate, dove Sharon è stata accoltellata. Il ciclista è stato individuato ieri e i carabinieri vogliono capire se abbia visto qualcosa, magari proprio l'assassino, e se sia in grado di fornire elementi determinanti all'identificazione. Nessuna ipotesi è esclusa, neppure quella di un eventuale coinvolgimento. La pista più accreditata resta quella che, a compiere il delitto, sia stata una persona che Sharon conosceva. «Spero che i carabinieri trovino alla svelta l'assassino: noi non possiamo aiutarli più di tanto», ha detto Ruocco. «Quello che sappiamo l'abbiamo già detto. Non penso sia una persona che noi conosciamo», conclude. Intanto il sindaco ha disposto la chiusura di alcune strade per far svolgere le indagini ai militari.