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Cecilia Parodi indagata per odio razziale dopo la denuncia della Segre

La Procura di Milano ha indagato Cecilia Parodi per diffamazione aggravata e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa nei confronti di Liliana Segre. È stata la stessa senatrice a vita, tramite i propri legali, a depositare una querela contro la scrittrice e attivista pro Palestina per un post e un successivo video pubblicato sul proprio profilo Instagram con una serie di altre pesanti affermazioni antisemite. Il pm Leonardo Lesti della sezione distrettuale antiterrorismo ha delegato la polizia giudiziaria a notificare a Parodi un verbale di elezione di domicilio.

 

 

 

«In seguito alla denuncia di Liliana Segre, la procura di Milano ha deciso di indagare Cecilia Parodi per le pesanti espressioni di discriminazione razziale e religiosa nei confronti della senatrice a vita. L’antisemitismo non è mai accettabile». Lo afferma la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. «Le frasi utilizzate da Parodi, un misto di odio razziale e palesi falsità - spiega Paita - non sono tollerabili in un consesso civile. Avevo io stessa come membro della commissione Segre auspicato un intervento che mi auguro sarà da esempio per chi, ogni giorno, rigurgita messaggi antisemiti».