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Palermo, il naufragio si tinge di giallo: la morte misteriosa pochi giorni prima

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Una coincidenza inquietante che sembra una beffa del destino e forse un giallo. Poche ore dopo il naufragio dello yacht Bayesian del tycoon britannico Michael Lynch (nella foto) al largo della costa di Palermo, si apprende infatti che anche Stephen Chamberlain, coimputato di Lynch nel processo statunitense per frode sulla vendita di Autonomy a Hewlett-Packard, è morto dopo essere stato gravemente ferito in un incidente stradale sabato scorso, solo due giorni prima della tragedia di Porticello che al momento fa registrare tra i sei scomparsi anche il magnate inglese. 

 

Chamberlain è deceduto dopo essere stato investito da un’auto mentre stava correndo nel Cambridgeshire, ha affermato il suo avvocato Gary Lincenberg, secondo quanto riporta la stampa britannica. Soccorso, non ce l’ha fatta. «Era un uomo coraggioso con un’integrità senza pari e ci manca profondamente. Ha combattuto con successo per riabilitare il suo buon nome, che vive attraverso la sua meravigliosa famiglia», ha detto l’avvocato. 

Chamberlain e Lynch erano coimputati in un processo per frode sulla vendita di Autonomy a Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari. La coppia ha dovuto affrontare le stesse accuse di frode e cospirazione per aver presumibilmente pianificato di gonfiare il valore dell’azienda prima che fosse venduta, ed entrambi sono stati assolti da tutte le 15 accuse da una giuria a San Francisco a giugno scorso. Dopo aver lasciato Autonomy nel 2012, Chamberlain aveva lavorato come direttore operativo per la società di sicurezza informatica Darktrace e si era offerto volontario come direttore finanziario per la squadra di calcio della League One Cambridge United.

 

Nel naufragio del veliero di lusso risultano ancora dispersi Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, Lynch e la figlia Hanna, il suo legale Chris Morvillo e la moglie Nada. L’unico corpo recuperato finore è quello del cuoco di bordo Ricardo Tomas. 

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