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San Candido, morto l'aggressore. Si barrica e spara: due vittime e ore di terrore

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Un fatto che ha sconvolto l’Alta Val Pusteria e tranquillità della comunità di San Candido: Ewald Kuehbacher la scorsa notte ha iniziato a sparare all’impazzata uccidendo due persone e poi, una volta braccato dalle forze speciali dei carabinieri, i Gis, ha cercato di togliersi la vita sparandosi alla gola. Il 50enne è morto in ospedale a Bolzano. Quello che è accaduto in un condominio di quattro piani via San Corbiniano all’incrocio con via Frana, ha dell’orribile. Tutto è iniziato verso le ore 23 di ieri - la notizia è trapelata nelle prime ore di questa mattina - quando all’interno dello stabile è scattato l’allarme per una fuga di gas. I vigili del fuoco allertati da una donna del condominio, al loro arrivo sono stati presi letteralmente di mira da Kuehbacher che ha aperto il fuoco. Un’altra signora, Waltraud Jud, 50 anni, dal 2012 segretaria presso il Teleriscaldamento Termo-Elettrico Dobbiaco-San Candido, che era uscita sul pianerottolo a pochi passi dall’ingresso del suo appartamento, è stata uccisa dalla follia di Kuehbacher. Quest’ultimo non ha nemmeno risparmiato i carabinieri aprendo il fuoco contro l’autovettura di servizio (distrutto il lunotto posteriore).

Fino alle ore 4, l’uomo ha continuato a sparare contro ogni persona che cercava di avvicinarsi sparando anche contro altre vetture che erano parcheggiate nei pressi della casa. Carabinieri e uomini della Polizia di Stato, unitamente ai soccorritori e vigili del fuoco, non sono riusciti a tranquillizzare Ewald Kuehbacher. Inevitabile l’arrivo del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri che, dopo aver perlustrato la zona e preparatisi per l’operazione, hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione dove il cinquantenne di era nascosto. Una volta entrati all’interno dell’appartamento, i militari hanno trovato il corpo senza vita del padre di Ewald Kuehbacher, Hermann di 90 anni, guardiacaccia in pensione di San Candido. L’autore del doppio omicidio una volta braccato, si è rivolto l’arma verso se stesso sparandosi un colpo alla gola.

Per diverse ore - l’allarme è poi cessato alle ore 11 con l’intervento dei Gis - i cittadini, popolazione locale e i tanti turisti, sono stati invitati a non lasciare abitazioni e alberghi. La strada statale della Val Pusteria è stata chiusa e la stazione ferroviaria resa inaccessibile. L’abitazione è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti per una serie di accertamenti, compreso quelli balistici per capire con quale arma l’uomo ha ucciso due persone. Diverse ore dopo il sindaco di San Candido, Klaus Rainer scritto che «San Candido è sconvolta e in profondo lutto per la perdita della nostra stimata concittadina ed ex dipendente del Comune di San Candido, la signora Jud Waltraud, e del signor Kuehbacher Hermann, un capitolo nero nella storia della nostra comunità, che risuonerà a lungo». Il primo cittadino, in passato più volte interpellato per le imprese del tennista Jannik Sinner, originario proprio di quelle zone, ha aggiunto, «grande fortuna hanno avuto le forze di intervento, come i vigili del fuoco, la Croce bianca, i carabinieri e la Polizia di Stato, che inizialmente erano stati chiamati per una fuga di gas e si sono trovati improvvisamente in una situazione drammatica ed estremamente pericolosa», quindi proseguito affermando, «solo le unità speciali dei carabinieri del Gis sono riuscite a risolvere la situazione senza ulteriori vittime, la ferita lasciata da questa perdita continuerà a far male per molto tempo». Infine, il sindaco Rainer ha voluto ringraziare, «a nome del Comune di San Candido, tutte le forze di intervento, e porgere le nostre più sincere condoglianze ai familiari».

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