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L'archivio processuale del Vajont rimarrà a Belluno: l'annuncio di Mazzi

L'archivio processuale del Vajont rimarrà a Belluno, mentre l'Aquila, sede del processo, manterrà solo una copia digitale. La notizia è ufficiale e proviene dal sottosegretario Gianmarco Mazzi: "Oggi arriva il decreto che colloca definitivamente i 5.205 documenti in Veneto".  Le carte originali resteranno quindi nella regione dove il disastro si è consumato, dove erano state portate dopo il terremoto del capoluogo abruzzese. "L'archivio cartaceo ha un valore fisico - ha detto Mazzi - riportarlo a casa rafforza l'identità e la coesione di quella comunità".

Il fascicolo raccoglie 257 buste di documentazione prodotta sia dal Tribunale di Belluno sia da quello dell’Aquila e dalla Corte di Appello dell’Aquila dove si svolse il processo tra il novembre del 1968 e l'ottobre del 1970. I documenti erano custoditi nell’Archivio di Stato de L’Aquila, dove era iniziato un intervento di inventariazione e digitalizzazione sospeso a causa del terremoto del 6 aprile 2009, ma che recentemente è stato portato a termine.