indagine
Alex Marangon, c'è una lettera anonima: "Affermazioni gravi". Cade il muro del silenzio?
Potrebbe rompersi il muro di silenzio intorno alla misteriosa morte di Alex Marangon, il 26enne di Marcon, in Veneto, morto in circostanze ancora non chiarite nel corso di una cerimonia sciamanica nell’abbazia di Vidor lo scorso 2 luglio. Una lettera anonima, battuta a macchina, è stata recapitata al legale della famiglia del ragazzo. Contiene "affermazioni gravi che, se vere, sarebbero molto utili", è il commento dell'avvocato Stefano Tigani che lancia un appello sui social: "Fatevi avanti con nome e cognome". "A questa persona dico: fatti avanti, fa il bravo cittadino o la brava cittadina, mettiti una mano sulla coscienza, se vuoi aiutare l’indagine fatti avanti", ha scritto il legale che chiede all'autore di farsi avanti.
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La lettera è arrivata nel suo studio di Mirano e sul contenuto vige uno stretto riserbo. Da quanto emerge, riporta il Corriere della sera, le "affermazioni gravi" non riguarderebbero nello specifico quello che è successo quella notte a Marangon, ma nella missiva si parlerebbe di alcune pratiche legate ai rituali sciamanici. La lettera, seppur anonima, è stata trasmessa alla procura di Treviso nella speranza che possa fornire agli inquirenti nuovi spunti di indagine.