famiglie in difficoltà

Scampia, la bozza del decreto omnibus: arrivano i contributi per gli sfollati

Arriva un contributo ad hoc, fino a 1.100 euro al mese, per le famiglie che devono o hanno dovuto lasciare le Vele di Scampia dopo il crollo del ballatoio che il 24 luglio scorso ha provocato tre morti e 12 feriti. Le risorse a supporto delle famiglie rimaste senza un tetto sono previste nell’articolo 19 del decreto omnibus atteso domani in Consiglio dei ministri. Nella bozza del dl si legge che il contributo di sostegno alla spesa è riconosciuto nella misura massima di 400 euro per i nuclei monofamiliari, sale a 500 per quelli con due persone, a 700 per quelli composti da tre, fino ad un massimo di 900 euro per le famiglie composte da cinque o più persone. A tale somma possono essere aggiunti altri 200 euro se nelle famiglie sono presenti persone over 65 o disabili con invalidità non inferiore al 67%. I contributi verranno erogati massimo fino al 31 dicembre 2025 e non spettano qualora l’esigenza abitativa sia stata soddisfatta gratuitamente da una pubblica amministrazione.

 

 

Nel frattempo sono partite le erogazioni dei contributi sociali che il Comune di Napoli ha destinato alle famiglie che hanno dovuto lasciare la vela Celeste, come forma di aiuto per trovare una sistemazione alloggiativa. Gli uffici comunali hanno completato l’istruttoria delle istanze presentate agli sportelli attivati presso la sede dell’ottava Municipalità da 219 nuclei familiari e hanno avviato la liquidazione. Le richieste accolte sono 205. Non accolte le istanze presentate da nuclei familiari che non risultano presenti nell’elenco delle persone censite lo scorso anno all’interno della vela Celeste, requisito indispensabile per ottenere il contributo. Come stabilito dal Centro Operativo Comunale, la prima tranche di pagamenti sarà pari a tre mensilità in maniera da consentire ai beneficiari di versare un deposito cauzionale per l’affitto di un’abitazione. Complessivamente, quindi, il Comune di Napoli verserà in questa prima fase, circa 300mila euro. Successivamente, la corresponsione del contributo avverrà con cadenza mensile.