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Sharon Verzeni, il cerchio si stringe? "Sequestrato un garage", chi ci viveva

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Novità nelle indagini relative all'uccisione di Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata a morte poco prima dell’una di notte del 29 luglio mentre camminava poco distante dalla sua abitazione di Terno d'Isola, Bergamo, dove viveva con il compagno. Nella mattinata di lunedì 5 agosto è stato sequestrato dai carabinieri che indagano sull’omicidio un garage a Terno d’Isola a pochissima distanza dal luogo del delitto.

Il sequestro - a quanto si apprende - è stato disposto dopo che era stato segnalato che il garage veniva utilizzato come stanza per dormire. Particolare che è stato confermato dal ritrovamento di una brandina e altri oggetti di uso quotidiano da parte dei militari del nucleo investigativo di Bergamo, che hanno svolto questa mattina i rilievi nel locale.

 

Le indagini sull’omicidio proseguono a carico di ignoti, mentre si attendono ancora i risultati delle analisi del Ris di Parma sui reperti raccolti sulla scena del crimine e sul corpo della vittima. Nei giorni scorsi, tuttavia, era emersa una pista investigativa aperta da una segnalazione arrivata dai carabinieri. Il Giorno ha riportato che si sta verificando la posizione di un "uomo di origini straniere, pregiudicato" residente in un centro vicino a Bergamo che sarebbe stato visto poche ore dopo il delitto proprio nella via dove è stato ritrovato il corpo senza di Sharon.

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