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Parigi 2024, gli organizzatori si scusano: "Ma non era l'Ultima cena"

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Dopo quasi un giorno e mezzo di polemiche, gli organizzatori della cerimonia di apertura delle Olimpiadi si scusano. Anne Descamps, direttrice della comunicazione di Parigi 2024, dice: «È chiaro che la nostra intenzione non era quella di mancare di rispetto ad alcun gruppo religioso. Al contrario, la nostra intenzione era quella di mostrare tolleranza e comunione. Se le persone si sono sentite offese, ci scusiamo». Il riferimento è in particolare a quella che è apparsa come una parodia in chiave Queer dell’Ultima cena di Gesù, contestata dai vescovi francesi, che hanno denunciato «la derisione del cristianesimo», ma anche da molti politici, non solo in Francia.

 

Tuttavia, respinge le critiche il regista della cerimonia inaugurale dei Giochi di Parigi, Thomas Jolly, dopo le accuse di aver deriso il Cristianesimo mossegli dai vescovi francesi. «Non mi sono ispirato all’Ultima Cena di Leonardo, penso che fosse abbastanza chiaro: c’è Dioniso che arriva su questo tavolo». Nella scena con le ’drag queen’, ha spiegato a Bftmtv, Dioniso «è lì perché è il Dio della festa, del vino. L’idea era piuttosto quella di organizzare una grande festa pagana legata agli dei dell’Olimpo e quindi dell’olimpismo». «Da parte mia non c’era alcun intento di deridere o denigrare, volevo una cerimonia che riconciliasse, che riaffermasse i valori della nostra Repubblica», ha assicurato il 42enne attore di Rouen. 

 

Sui media francesi sono apparse anche le dichiarazioni del Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, Tony Estanguet: «L’obiettivo non era che tutto piacesse a tutti», cosa ritenuta «impossibile» e invece di proporre qualcosa di «insipido abbiamo preferito fare scelte impegnate, molto forti che, a nostro avviso, seducessero e conquistassero gli appassionati, ma facessero anche riflettere un po' gli altri». 

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