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Parigi 2024, partite le Olimpiadi della paura: sabotato il Tgv, allarme attentati

Francesca Musacchio
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Caos e allarme terrorismo in Francia nel giorno dell’inaugurazione dei Giochi olimpici. A poche ore dall’apertura delle Olimpiadi, gli oltre 50mila poliziotti e gendarmi dispiegati di pattuglia per gestire la sicurezza nulla hanno potuto contro il pesante sabotaggio alla linea dell’Alta Velocità che ha di fatto bloccato i trasporti nel Paese coinvolgendo 250mila viaggiatori, in tutto 800mila per l'intero fine settimana, secondo quanto riferito dall'amministratore delegato della Sncf Jean-Pierre Farandou. Mentre in mattinata è stato anche evacuato per motivi di sicurezza l’aeroporto di Basilea-Mulhouse.

Per quanto riguarda la linea ferroviaria, si è trattato di almeno tre incendi definiti «criminali» vicino ai binari, sulle linee Atlantica, Nord ed Est, che hanno avuto pesanti ripercussioni sul traffico, bloccando del tutto, almeno fino alle 13, la stazione Montparnasse a Parigi, che serve l'ovest e il sud-ovest della Francia e dove si sono registrati i maggiori disagi. Per il gruppo ferroviario Sncf si è trattato di «atti dolosi» che hanno coinvolto anche l’Eurostar Parigi-Londra e i collegamenti per il Belgio e la Germania. Cancellati due treni su tre e il 25% degli Eurostar. Ma si prevede che i disagi dureranno per tutto il weekend.

 

Anche il primo ministro britannico Keir Starmer ha dovuto cambiare i propri piani per raggiungere Parigi e presenziare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024. Il premier, infatti, avrebbe dovuto recarsi in Francia in treno, ma il suo Eurostar è stato tra quelli cancellati. Per questo è stato poi costretto ad andare nella capitale francese in aereo. Sulla matrice dei sabotaggi sono in corso indagini. «Tutto indica che si tratta di incendi dolosi - ha detto il ministro dei Trasporti Patrice Vergriete - gli elementi in nostro possesso dimostrano che gli atti sono volontari. La concomitanza delle ore, ritrovamenti di furgoni con persone in fuga, soprattutto nella zona Sud-Est, ritrovamenti di agenti incendiari sul posto». I primi sospetti sugli autori del sabotaggio sono ricaduti sulle frange ecologiste più estremiste, in particolare, il gruppo radicale Just Stop Oil, che nelle scorse settimane aveva annunciato «l’inizio di una rivolta globale» contro i trasporti e l’inquinamento. Israele, invece, ha puntato il dito contro l’Iran. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, su «X» ha spiegato che quanto accaduto in Francia è stato compiuto «sotto l'influenza dell'asse iraniano del male e dell'islam radicale». E poi ha aggiunto che «sulla base delle informazioni in possesso di Israele» l'Iran stava «pianificando attacchi terroristici contro la delegazione israeliana e tutti i partecipanti alle Olimpiadi».

 

Teheran, ovviamente, ha rimandato al mittente le accuse, ma la tensione rimane altissima. Diversi treni che trasportavano giocatori olimpici, infatti, sono stati fermati a causa del sabotaggio. Mentre fonti intelligence Ue riferiscono che gli eserciti informatici iraniani, russi e cinesi avrebbero pianificato massicci attacchi alle infrastrutture europee.

Il presidente della Ratp, i trasporti parigini, Jean Castex, ha chiesto ai suoi dipendenti «un aumento della vigilanza» dopo l'attacco subito dalle ferrovie sulla rete Tav e anche le intelligence di altri Paesi Ue lavorano alla sicurezza delle Olimpiadi. Dopo il sabotaggio alla rete ferroviaria francese, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha informato il Consiglio dei ministri riguardo alla situazione dei trasporti in Francia «sottolineando che tutti i servizi di sicurezza e di intelligence sono mobilitati, ma che è troppo presto per determinare con certezza i responsabili e la matrice del sabotaggio».

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