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Scuola, la bomba sul caso del professore accusato di omofobia e razzismo: “È un ex Pd”

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Non si placa la bufera su un professore dell'Istituto Pirelli di Roma, nel quartiere Tuscolano, immortalato dai video dei suoi studenti tra commenti razzisti, battute omofobe e un selfie di gruppo con il braccio teso. I fatti sono stati denunciati dagli allievi solo dopo l'esame di maturità: in particolare le immagini mostrano una foto di gruppo con alcuni che fanno il saluto romano, il professore che sembra mimare un atto sessuale dietro uno studente chino sulla cattedra. E ancora in un video il docente chiude un alunno in un cestino per la raccolta della carta, tra le risate generali. Ma non è finita: il professore parla con gli alunni di quando aveva la loro età e guardava "i pornazzi". Infine avrebbe rivolto anche commenti omofobi e razzisti ad alcuni ragazzi (un gay e una giovane filippina).

 

 

Sulla vicenda è però arrivato il chiarimento della deputata della Lega Giovanna Miele, componente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione: “Appurato che il professore accusato di omofobia e razzismo sarebbe un ex dirigente del Pd che, tra l’altro, si è dichiarato convintamente antifascista, vorremmo sapere cosa hanno da dire adesso tutti quegli esponenti di Pd e M5S che si sono sbracciati per pretendere ferma condanna da parte del Ministro Valditara, a partire dalla vicepresidente della Camera Anna Ascani, senza nemmeno capire come sono andate davvero le cose. In attesa che l’Ufficio scolastico regionale possa chiarire la vicenda, facendo le verifiche del caso, ci aspettiamo da parte della sinistra un atteggiamento più misurato e meno arrogante”. Una storia che si è rivelata un vero boomerang per la sinistra.

 

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