Strage di Erba
Strage di Erba, no alla revisione del processo. Ergastolo confermato per Rosa e Olindo
Non ci sarà un nuovo processo per la revisione della sentenza della strage di Erba. La Corte d’Appello di Brescia - dopo quasi 5 ore di camera di consiglio - ha dichiarato inammissibili le tre richieste di revisione presentate dal pg di Milano Cuno Tarfusser e dai legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per avere ucciso l’11 dicembre 2006 nella corte di via Diaz Raffaella Castagna, sua madre Paola Galli, suo figlio Youssef di due anni e la vicina di casa Valeria Cherubini: è la mancina Rosa ad affondare la lama nella gola del bambino. Le fiamme appiccate cancellano le tracce, ma quando gli aggressori si chiudono alle spalle la porta dell’appartamento di Raffaella si trovano di fronte, increduli, i vicini di casa: si salva per una malformazione alla carotide Mario Frigerio assalito da Olindo, viene colpita sulle scale e poi uccisa nella loro mansarda la moglie Valeria Cherubini. La conseguenza della bocciatura delle istanze, che accoglie la richiesta della Procura Generale, è la conferma del carcere a vita per i coniugi, deciso in via definitiva dalla Cassazione il 3 maggio 2011. La difesa potrà comunque proporre ricorso in Cassazione contro la sentenza, che per il momento lascia i due all'ergastolo: si sono quindi sgretolate le speranze della coppia che ha assistito, nella stessa gabbia, al verdetto. Nessuna sorpresa, come da pronostico: anche i giudici di Brescia credono siano i vicini di casa gli autori del massacro nella ’Palazzina del ghiaccio'.