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Vaccini obbligatori per l'asilo, scontro sulla proposta di Borghi: "Libera scelta"

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La Lega ha presentato due emendamenti al decreto sulle liste di attesa in sanità, all’esame del Senato, in cui si chiede di cancellare la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale per i bambini e la legge del 2022 che ha reso obbligatorio l’inserimento dei dati delle prestazioni nel Fascicolo sanitario elettronico. I due emendamenti sono a prima firma del senatore leghista Claudio Borghi. Soprattutto il primo emendamento ha scatenato aspre polemiche, con il Pd che con Francesco Boccia parla di "assurda  provocazione" e l'infettivologo Matteo Bassetti che accusa il leghista di inseguire il "consenso politico del movimento no-vax". "Il primo emendamento chiede di cancellare la legge Lorenzin e tornare allo stato ’ex ante', ovvero togliere l’obbligo dei dodici vaccini, e tornare a quattro obbligatori, e otto consigliati", spiega lo stesso Borghi all’Agi. "Siamo gli unici in Europa, insieme alla Francia, ad avere una cosa del genere. Non mi pare che i risultati siano fantastici - lamenta -: chi non voleva farli fare ai figli non va all’asilo e non mi sembra una buona idea. Io ritengo che gli obblighi non siano la soluzione. C’è un motivo per cui sono una ’extrema ratio' in tutto il mondo. Il morbillo è una malattia pericolosa: se tu lo presenti come pericoloso e consigli il vaccino, la gente lo fa, se obblighi i genitori a fare 12 vaccini di fila alla fine non li fanno". Il leghista resppinge le accuse: "Se fossi no vax farei una proposta per abolire i vaccini. Invece, dato che penso che in molti casi una buona copertura vaccinale sia utile, bisogna togliere l’obbligo perché l’obbligo porta con sè il rifiuto e di conseguenza un calo della copertura vaccinale".

 

L’altro emendamento "è volto a consentire a chi non lo desidera di non avere i propri dati gestiti dal fascicolo sanitario elettronico nazionale. Una specie di ’opt out’. Ci sono stati 250mila persone che hanno scelto di non riversare i propri nazionali pre 2020, significa che un po' di richiesta c’è - argomenta Borghi - . Il garante della privacy ha fatto osservazioni molto severe su come vengono trattati i dati sanitari". 

 

Tornando all'obbligo, dal 2017 sono dodici i vaccini obbligatori per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni in Italia: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella. Il rispetto degli obblighi vaccinali è un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. 

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