Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Manuela Petrangeli, parla la collega: "Nessuna avvisaglia, separati da tre anni"

"Noi l'abbiamo vista uscire dal lavoro. Parcheggiamo metà in clinica e metà fuori dalla clinica, su questa strada, dove si può parcheggiare. Io visivamente non ho potuto vedere, ma sono stata subito avvertita che era successo qualcosa di molto grave in via degli Orseoli e che coinvolgeva una terapista della nostra clinica". Questo il racconto di Maria Cristina Franchitti, amica e collega di Manuela Petrangeli, la 51enne fisioterapista uccisa giovedì in strada a Roma con un colpo di fucile. Per l'omicidio si è costituito l'ex compagno della donna. La collega ha aggiunto che "non c'era stata nessuna avvisaglia" che potesse avvenire il delitto: "I due si erano separati da tre anni, non c'erano problemi di soldi, lei lavorava e credo anche lui". Dopo aver definito la vittima "una persona solare e una bravissima professionista", si è poi sfogata: "Lei è uscita, andava verso la macchina e le hanno sparato. Cose dell'altro mondo. Il solito femminicidio, anche oggi".

Dai blog