per l'omicidio dello zio
Giacomo Bozzoli, fuga dopo la condanna. La Maserati fotografata in autostrada, dove può essere
Prosegue la fuga di Giacomo Bozzoli, condannato due giorni fa all'ergastolo per l’omicidio dello zio Mario e da allora irreperibile assieme alla moglie e al figlio di nove anni. Tra le ipotesi, il Corriere della Sera cita la possibilistà, riferita in Procura dalla famiglia o dagli avvocati, che i tre si trovino in un Paese confinante con l’Italia raggiunto a bordo della Maserati di Bozzoli.
L’ex imprenditore non aveva restrizioni nella sua libertà di movimento e sarebbe scappato qualche giorno prima della sentenza della Cassazione che ha confermato le condanne in primo e secondo grado nell’ambito di un procedimento indiziario e travagliato, passato anche attraverso una richiesta di archiviazione della Procura con successiva avocazione della Procura Generale e riapertura del caso.
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Intanto il presidente della prima sezione penale del tribunale di Brescia Roberto Spanò ha firmato il decreto di latitanza di Bozzoli. Il prossimo passaggio, se la situazione non dovesse sbloccarsi, sarebbe un mandato di arresto europeo per agevolare le ricerche dell’uomo. Ma dove può essere andato? Daniele Colossi, padre di Antonella, ha riferito agli inquirenti che la figlia e il marito si troverebbero in Francia assieme al figlio. Daniele e Antonella lavorano nella nota galleria d’arte contemporanea di famiglia che si trova in corso Gambero a Brescia. E in Francia potrebbero esserci arrivati da diversi giorni a bordo della Maserati di Giacomo, come dimostrano le telecamere che registrano il passaggio dell’auto alle 5:51 del 23 giugno a Manerba e due minuti dopo a Desenzano.