Ultima generazione, gli americani tagliano i fondi: "Rischio chiusura"
Gli americani sigillano i cordoni della borsa e Ultima Generazione rischia di chiudere. La parabola degli eco-attivisti diventati famosi per l'imbrattamento sistematico di opere d'arte e monumenti, i blocchi stradali e le svariate iniziative in tutta Italia contro sedi istituzionali e negozi di lusso potrebbe essere nella sua fase discendente. A rivelarlo sono fonti interne al movimento ambientalista da cui, riporta l'Adnkronos, trapela la notizia che il C.E.F. sarebbe in procinto di tagliare i fondi destinati al movimento italiano degli attivisti per il clima. Cos'è il C.E.F.? È il Climate Emergency Fund piattaforma americana che raccoglie donazioni per azioni nonviolente di disobbedienza civile al fine di promuovere l’urgenza di interventi dei governi contro i cambiamenti climatici.
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La compagine italiana, Ultima generazione, beneficia di queste donazioni, che sono indispensabili per organizzare l’attività e sostenere gli attivisti sotto processo. Ma ora la centrale Usa avrebbe deciso di destinare più risorse a progetti in America e il taglio di questo finanziamento potrebbe comportare la scomparsa del movimento italiano per mancanza fondi. Tra gli eco-attivisti italiani c'è "sconcerto" e "preoccupazione", riporta il retroscena in cui la prospettiva di una chiusura degli eredi di Greta Thunberg in Italia è tutt'altro che remota.