prima del delitto
Giulia Cecchettin, i messaggi con Turetta: "Come un criminale" "Psicopatico"
«Mi spaventa, perché so come sei fatto, so cosa hai fatto determinate volte ... Voglio poter stare serena. Ogni tanto mi fai paura». E ancora. «Controlli quanto tempo sto online e quanto di quel tempo è dedicato allo scrivere ate.... Meccanismo di controllo: malato anche questo. Pippo, sei ossessionato, Signore! Sei uno psicopatico!». Sono gli ultimi messaggi di Giulia Cecchettin conservati nel telefono di Filippo Turetta, mostrati in esclusiva a «Quarto Grado Le Storie». Messaggi e audio che raccontano del clima di terrore in cui stava vivendo la 22enne solo perché aveva tolto la «buonanotte» quotidiana al suo ex. Le parole della giovane, custodite nel cellulare di «Pippo» mostrano il lato morboso di un rapporto che Giulia aveva voluto interrompere e che l’ha portata alla morte. In quegli stessi messaggi emerge anche Filippo Turetta e il suo attaccamento malato con la ex. «Sono un sacco triste Giulia. Ho bisogno del rapporto che avevamo noi. Parliamone, ascoltami, dammi questa possibilità ti prego», scrive lui. Alla ri11 Novembre Il giorno in cui Giulia Cecchettin è stata uccisa dal fidanzato Filippo Turetta sposta di lei: «Ti sto togliendo solo "il buonanotte" standard tutte le sere perché non mi va più, okay», la risposta lascia senza fiato: «Non sono ancora pronto per essere abbandonato così. Tu parli della buonanotte, ma mi stai cancellando proprio, mi stai uccidendo così. Io ti amo».
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Parole che sembrano d’amore e che invece di amore non hanno nulla. Giulia è spaventata da questo attaccamento folle e lo dice chiaramente. «Pippo, io mi sto comportando in base alle cose gravi che fai tu. Al di là del fatto che comunque ti stavo troppo dietro e mi sto un po’ rompendo perché anche io devo andare avanti con le mie cose, ma un giorno, non ti ho dato la buonanotte, wow, la fine del mondo. Mi è venuto da pensare. "Ok, questo qua è un po’ malato, mi conviene togliergli la buonanotte perché si basa solo su quello che faccio io". Ma poi ieri mi sei venuto a dire: "Ah, ma con chi stai scrivendo? Ah, ma sei online?. Ah, con chi parli? Ma hai sentito qualcuno?". Solo perché controlli quanto tempo sto online e quanto di quel tempo è dedicato allo scrivere atee quanto no, ok? Meccanismo di controllo: malato anche questo. Pippo, sei ossessionato, Signore! Sei uno psicopatico! Mi controlli continuamente, tu non ti rendi conto, mi controlli! Un paio di volte al 100% ti sei fatto trovare dove ero io senza che io ti dicessi tipo: sono in fermata o sono "ad cazzum", ok? Guardi che cosa faccio, vuoi sapere ogni singola cosa che faccio. Ci sono cose che voglio tenermi per me, perché mi spaventa quello che potresti fare con quelle informazioni».
«Guarda come mi tratti, come un criminale. Io non controllo nessuno, volevo solo la buonanotte prima di dormire... e voglio conoscere bene la tua vita, come voglio che tu conosca bene la mia. Se hai un po’ di rispetto e amore nei miei confronti, noi siamo ancora recenti, ci vogliamo bene, siamo legati, siamo due patatini», le scrive Turetta. «Come puoi pensare di iniziare a frequentare un altro tipo, che persona ridicola sei? Mi sembra del tutto corretto che io possa lamentarmi che tu non voglia più darmi la buonanotte. E rischi di scriverlo ad un altro tipo. Cioè mi sembra una cosa violentissima nei miei confronti». Il telefono conserva anche le ultime immagini di Giulia Cecchettin viva, accanto al suo assassino. A mostrare alcuni dei 52 scatti era stato in esclusiva «Pomeriggio Cinque News». Tra questi un selfie al centro «Nave de Vero» a Marghera. E secondo le indagini Turetta ha inviato 225 mila messaggi a Giulia in meno di due anni, quasi 300 al giorno.