La Rai in restauro abbandona la sede di viale Mazzini: dove traslocherà
Era nell’aria da tempo ma ormai è ufficiale. La Rai cambia sede e lascia temporaneamente il suo storico immobile di Viale Mazzini, nel centro di Roma. Dopo più di mezzo secolo i circa 1300 dipendenti dell’informazione di Stato traslocano in zona via Cristoforo Colombo, dove ad accoglierli troveranno l’ex immobile della Wind in via Alessandro Severo. Il trasloco è dovuto ai lavori di ristrutturazione della storica sede di Viale Mazzini che inizieranno nella seconda metà del 2025. Ammodernamento previsto dal piano industriale che mette in risalto la riqualificazione del quartier generale. Eppure molti tra i lavoratori sono insoddisfatti per questa scelta, considerando che tutti gli altri uffici della tv pubblica si trovano nell’area nord della Capitale: Saxa Rubra, Teulada, Foro Italico e Asiago.
Sanremo giovani dell'era Conti, si abbassa l'età: chi potrà partecipare
Ma torniamo alla ristrutturazione, ormai considerata improrogabile. L’edificio, dove all’ingresso è collocato l’iconico cavallo dello scultore siciliano Francesco Messina, sarà sottoposto a una ristrutturazione completa per renderlo sostenibile e green. Senza dimenticare la presenza di amianto tra quella mura. La decisione è stata ufficializzata durante il cda di ieri e resa pubblica con una nota dell’azienda. Quest’ultima «ha esaminato il piano di interventi finalizzato all’ottimizzazione e allo sviluppo del patrimonio immobiliare dell’azienda con specifico riferimento all’area di Roma. In tale ambito - si legge nel documento - è stato approvato il contratto preliminare per l’affitto dell’immobile «polmone» sito in via Alessandro Severo in cui, in relazione ai lavori di ristrutturazione del palazzo di Viale Mazzini, sarà temporaneamente trasferita, nel secondo semestre 2025, la sede direzionale».
Bomba Rai, il progetto a sorpresa di Fiorello e il nuovo programma di Gregoraci
Il trasloco dallo storico immobile non è l’unica novità in casa Rai. Confermato il programma «Affari tuoi» nel triennio 2024-2027, a condurlo sarà Strefano De Martino. Un prolungamento del contratto con il format che chiude le porte a un eventuale tentativo di Discovery di accaparrarsi il programma per far contento Amadeus sul Nove. Fumata bianca anche sull’offerta per l’acquisizione dei diritti non esclusivi degli highlights del campionato di calcio di serie A per il triennio 2024-2027. Intanto si festeggiano gli ottimi risultati degli Europei. Ascolti alti e inserzionisti stimolati dall’evento in terra tedesca fanno bottino. Le tre partite degli ottavi di finale che verranno trasmesse in diretta da Rai1, oltre a Italia-Svizzera, sono quelle che si giocano alle 21: Spagna-Georgia, Portogallo-Slovenia e Austria-Turchia.
Restrizioni della Russia sui media europei: quali sono i siti italiani presi di mira