Ilaria Salis e la storia opposta di Umberto, la doppia morale di Avs: "Nessun paragone"
Quando di mezzo ci sono loro c'è sempre un distinguo, una differenza di fondo, la classica doppia morale della sinistra. Parliamo della polemica sollevata dalla testimonianza di un inquilino di una casa popolare a Quarto, inn provincia di Napoli, che si era visto occupare l'alloggio durante una breve assenza. "Voglio dire solo una cosa a Ilaria Salis e a chiunque la pensi come lei sulle occupazioni. Dovrebbero provare, almeno una volta, la sensazione di rientrare dal lavoro, dall’ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura. Dovrebbero sentirsi, almeno una volta, un fantasma. Proprio come mi sono sentito io quando ho chiamato le forze dell’ordine e mi hanno risposto di tornare alla mia vita, di aspettare fin quando non sarebbe stato possibile liberare l’appartamento occupato da perfetti sconosciuti", ha raccontato all’Adnkronos Umberto, inquilino 59enne delle case popolari di Quarto, in provincia di Napoli.
Commentando le dichiarazioni della neoeletta con Avs al Parlamento Europeo Ilaria Salis, racconta la sua odissea: 9 giorni da incubo, costretto a dormire in auto, dopo che la sua casa era stata occupata da estranei mentre lui era a lavoro. A "salvarlo", secondo il suo stesso racconto, è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, lo stesso partito della Salis e di Fratoianni, che lo ha aiutato a rientrare nel suo appartamento a tempo di record, 9 giorni appunto. Ma le occupazioni non erano un sacrosanto strumento di lotta, secondo la vulgata rossoverde?
Sulla Salis Umberto non vuole infierire: «Non auguro il male a chi giustifica gli abusivi, gli auguro semplicemente di trovarsi in quegli stessi panni che io mi sono trovato a indossare una mattina di sei mesi fa", dice, prima di raccontare di quando, uscito per andare a lavoro, si era visto occupare la casa da tre donne con bambini al seguito. Poi è iniziata l'odissea che tocca alle vittime delle occupazioni, con nove notti passate in auto. Poi l'intervento di Borrelli, che a Napoli è un punto di riferimento per quanti subiscono questo tipo di abusi. Ha sostenuto Umberto, aiutandolo a rientrare in possesso della casa. "Non commento. Io porto avanti le mie battaglie. Non è che c’è tutto questo afflato e questo sostegno. Queste battaglie le ho sempre affrontate da solo e continuerò a vedermela da solo", ha detto l'esponente di Avs.
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Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, che incredibilmente difende l'occupazione di Salis della casa popolare ai Navigli, a Milano, per la quale l'Aler le contesta affitti e indennità per 90mila euro, e condanna quella di Quarto. "Borrelli ha fatto la cosa giusta ma questa vicenda non ha nulla a che vedere con la Salis che ha occupato case abbandonate, sfitte o malgestite dalla pubblica amministrazione. Quindi non si possono paragonare le due questioni - commenta Bonelli -. Detto questo, io non occuperei mai una casa, non l’ho mai fatto e non lo condivido ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa".