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Capri, tutto torna alla normalità: superata l'emergenza idrica. Cosa succede agli sbarchi

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E’ stata revocata l’ordinanza del sindaco di Capri, Paolo Falco, che bloccava gli sbarchi sull’isola di non residenti per la crisi idrica legata alla rottura di una condotta a Castellammare di Stabia. «Risulta regolarizzato il ripristino da parte della Società Gori Spa del servizio idrico alle utenze dell’isola di Capri, seguito al guasto improvviso alla condotta adduttrice che serve la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri, verificatosi giovedì 20 u.s. presso la Strada Statale 145, nel Comune di Castellammare di Stabia - si legge nella nota del Comune - si comunica pertanto la cessata emergenza idrica e l’inefficacia dell’ordinanza sindacale nr. 70 adottata in data odierna. Si ringraziano i Volontari della Protezione Civile, i dipendenti comunali, gli operatori turistici e i cittadini tutti per la comprensione e la collaborazione dimostrata durante l’emergenza».

 

 

«Questo episodio è l’ulteriore riprova della vetustà della rete idrica del Paese che necessita di un rapido ammodernamento», la reazione di Vittorio Cuciniello, amministratore delegato della Gori, società che gestisce il servizio idrico in 75 comuni delle province di Napoli e Salerno. «Il raddoppio della conduttura sottomarina che garantisce l’acqua a Capri portandola da Castellammare di Stabia - spiega Cuciniello - è stato sollecitato da Gori presentando un adeguato progetto al Programma nazionale Infrastrutture strategiche del Ministero dei Trasporti per ottenere i finanziamenti necessari. Un progetto da 18 milioni di euro che mira a garantire la sicurezza e la continuità del servizio idrico. Eventi come quello che si è verificato sulla condotta per Capri dimostrano dunque la necessità di investire sul settore idrico del Paese e sui sistemi predittivi di manutenzione che evitano fenomeni analoghi. Gli strumenti tecnologici non mancano, a cominciare dall’intelligenza artificiale che oggi è usata in larga scala anche in questo settore. Ma tutto questo richiede forti investimenti e chiari e costanti mezzi per finanziarli».

 

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