Caldo, ondate piombano sugli italiani: tutti i rischi e i consigli degli esperti
Le ondate di calore hanno effetti importanti sulla salute delle persone e influiscono anche sul tasso di mortalità della popolazione. Lo ricorda, in sintesi, Franco Romagnoni, direttore del Dipartimento di cure primarie dell’azienda Usl di Ferrara, città dove è stato attivato - e sarà operativo fino al 15 settembre- il progetto ’Uffa che afa', servizio gratuito del Comune per contrastare il disagio diffuso causato dal caldo soprattutto nelle categorie fragili e dagli anziani. "È molto importante - dice il professionista - parlare delle conseguenze delle ondate di calore che ci sono piombate addosso in questi ultimi giorni. Non si tratta solamente di un disagio banale. Con l’aumento delle temperature il rischio non è solo che ci sia un piccolo collasso o un’anomalia in alcuni valori ematochimici, ma è dimostrato che può esserci anche un aumento complessivo del tasso di mortalità della popolazione. Il Lancet Countdown, una collaborazione internazionale di ricerca che monitora l’evoluzione degli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute, nel suo rapporto 2023 ha evidenziato una tendenza allarmante che potrebbe anche peggiorare come impatto sulla salute nei prossimi anni. Secondo i dati di questo gruppo di studio i decessi riferibili alle ondate di calore nel 2022 sarebbero stati circa 70.000 solo nell’estate 2022".
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L’Europa è "il continente che si sta riscaldando più rapidamente al mondo, con un riscaldamento doppio rispetto alla media globale a partire dagli anni ’80. Secondo queste stime l’Italia risulta essere il Paese dell’Ue in cui l’impatto sulla mortalità è stato più pesante. A farne le spese soprattutto le persone più fragili. Ci sono alcuni effetti che sono determinati dalla temperatura e quindi dal calore; altre che possono essere determinati da una esposizione non corretta al sole. Entrambe le cose sono dannose. Tra i principali rischi dell’eccessivo caldo non solo la disidratazione, ma il colpo di sole, i crampi, l’edema, la congestione, gli effetti sulla pressione arteriosa, lo stress da calore, il colpo di calore, l’aggravamento di malattie preesistenti e la febbre".
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Per difendersi i consigli sono noti: uscire di casa solo nelle ore meno calde della giornata; indossare abbigliamento adeguato e leggero (non è sbagliato usare un ombrello e vestiti lunghi e coprenti); rinfrescare l’ambiente domestico (limitando l’uso di forni e fornelli) e di lavoro stando però molto attenti a come si utilizzano i condizionatori. Ma anche non esagerare con l’attività fisica, bere con regolarità (almeno 2 litri d’acqua al giorno) ed alimentarsi in maniera corretta, adottare alcune precauzioni se si esce in macchina, conservare correttamente i farmaci, adottare precauzioni particolari se si è a rischio e sorvegliare e prendersi cura delle persone fragili. "Noi siamo abituati - prosegue Romagnoni riferendosi al suo territorio - a questo tipo di ondate e di clima ed esistono progetti e servizi dedicati, in particolar modo alle persone più fragili e agli anziani. La persona che sa di essere maggiormente a rischio deve, in questo periodo, avere delle attenzioni particolari sulla cura di se. Ad esempio consultando il proprio medico per rivalutare la propria terapia, in virtù della condizione di calore estremo. Esistono poi una serie di servizi, su tutto il territorio provinciale, a cui le persone possono rivolgersi per chiedere informazioni e consigli, Questi servizi si occupano anche di monitorare le persone a rischio, per non lasciarle da sole".