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Toscana, giallo sul boato che ha scatenato il panico. Terremoto, boom sonico o meteorite?

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Un forte boato ha scosso la tranquillità della costa toscana, da Follonica a Rosignano, nel pomeriggio di giovedì 20 giugno, provocando tremori ai vetri delle finestre e diffondendo il panico tra la popolazione. Molti hanno subito pensato a un terremoto, ma le cause del fenomeno rimangono avvolte nel mistero. Alle 16:30 circa, un rumore assordante ha fatto temere il peggio anche ai bagnanti dell’Isola d’Elba. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha inizialmente confermato sui social network che si trattava di una scossa sismica avvertita su tutta la costa toscana. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che normalmente notifica i terremoti entro pochi minuti, non ha registrato alcun sisma. Poco dopo, riferisce il Corriere della Sera, sia la Protezione Civile regionale sia l'Ingv hanno smentito l'ipotesi del terremoto. 

 

 

Si è quindi fatta strada l'idea che un aereo supersonico potesse aver provocato il boato rompendo il muro del suono. Ma anche questa ipotesi del boom sonico è stata scartata dall'Aeronautica Militare, che ha escluso qualsiasi attività di caccia militari nei cieli della Toscana in quel momento. Un’altra teoria avanzata dall'Istituto Geofisico Toscano suggerisce che un meteorite possa essere entrato in atmosfera sopra Montecristo, viaggiando verso nord a una velocità di 1.440 chilometri all'ora. Questa possibilità, sostenuta anche dalla Protezione Civile di Livorno, è però contestata dalla sala operativa regionale, secondo cui un meteorite caduto a terra avrebbe provocato vibrazioni rilevabili dall'Ingv. Inoltre, la Capitaneria di Porto di Livorno non ha ricevuto segnalazioni di un meteorite caduto in mare. 

 

 

Eventi simili sono già avvenuti in passato. Il 4 febbraio, un meteorite caduto nel Tirreno era stato visto da molte persone grazie alla scia luminosa che aveva lasciato, mentre il 22 settembre scorso un boato simile era stato avvertito nella stessa area. Da oltre dieci anni si registrano fenomeni analoghi, che hanno portato a varie ipotesi: attività militari nel canale di Corsica, eruzioni sottomarine di gas o aerei che superano il muro del suono. Ma stavolta il boato registrato è risultato dieci volte più potente rispetto agli eventi precedenti, secondo l'Istituto Geofisico Toscano. Il mistero rimane, e la causa del forte rumore che ha spaventato la Toscana e la Corsica, dove anche le finestre sembravano esplodere, è ancora oggetto di studio e dibattito tra gli esperti. Un giallo in piena regola.

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