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Nato, strada spianata per Rutte: sarà lui il prossimo segretario generale

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Strada spianata per il premier olandese uscente Mark Rutte alla guida della Nato. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ritirato la sua candidatura alla guida del patto atlantico, mossa che apre alla nomina di Rutte. Nella riunione del Consiglio Supremo di Difesa della Romania - si legge in una nota della presidenza romena - il presidente ha informato i partecipanti del ritiro della sua candidatura al posto di Segretario Generale dell’Organizzazione e ha chiesto ai membri del Consiglio di pronunciarsi sulla candidatura di Mark Rutte per il posto di segretario generale della Nato. Questi si sono dichiarati favorevoli all’appoggio della Romania alla candidatura del primo ministro olandese. Dopo il via libera di Ungheria e Slovacchia, non ci sono più ostacoli per Rutte, che dovrebbe essere incoronato al vertice di Washington del 9-11 luglio e iniziare il suo mandato in autunno. Iohannis era l'ultimo tra i leader dei 32 alleati a non aver ancora dato il suo consenso alla nomina dell'olandese che sarà così' il successore di Jens Stoltenberg. 

 

Intanto Bucarest ha annunciato che donerà un sistema missilistico Patriot all’Ucraina. Lo annuncia una nota pubblicata sul sito della presidenza romena dopo la riunione del Consiglio supremo di difesa. "Considerando il significativo deterioramento della situazione della sicurezza in Ucraina, a seguito dei continui e massicci attacchi della Russia contro i civili e le infrastrutture civili, in particolare nel settore energetico, nonché le conseguenze regionali di questa situazione, compresa la sicurezza della Romania, in stretto coordinamento con gli Alleati, i membri del Consiglio hanno deciso di donare un sistema Patriot all’Ucraina", si legge. "Sono grato alla Romania e al presidente Klaus Iohannis per aver preso la decisione di dotare l’Ucraina di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot", è il tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale sottolinea che "questo contributo cruciale rafforzerà il nostro scudo aereo e ci aiuterà a proteggere meglio la nostra popolazione e le nostre infrastrutture critiche dal terrorismo aereo russo. Apprezzo la forte leadership della Romania e il sostegno di principio all’Ucraina".

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