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Uragani, previsioni allarmanti: Usa, Europa e Italia, stagione di tempeste senza precedenti

P. Brown
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Il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha rilasciato dopo numerosi studi le previsioni per la stagione degli uragani del 2024. Le prospettive indicano un'attività superiore alla norma, secondo gli esperti questi mesi saranno molto attivi con un numero significativo di tempeste. Il NOAA prevede tra 14 e 21 tempeste nominate, ossia sistemi con venti di almeno 39 miglia all'ora (63 km/h). Di queste, 6-11 potrebbero trasformarsi in uragani, con venti di almeno 74 miglia all'ora (119 km/h). Inoltre, si stima che 2-5 di questi possano rafforzarsi raggiungendo le categorie 3, 4 o 5 sulla scala Saffir-Simpson, con venti di 111 miglia all'ora (179 km/h) o superiori.

Diverse condizioni climatiche che stanno interessando l’area atlantica avvalorano queste inquietanti previsioni. Tra i principali fattori c'è il fenomeno climatico El Niño, che generalmente inibisce l'attività degli uragani nell'Atlantico, tuttavia, il riscaldamento anomalo delle acque superficiali del mare, in particolare nell'Atlantico tropicale e del Mar dei Caraibi, sta contrastando gli effetti di El Niño, favorendo così la formazione e l'intensificazione di questi eventi atmosferici. Il riscaldamento globale e il cambiamento climatico giocano un ruolo significativo, le temperature oceaniche più elevate forniscono più energia alle tempeste, rendendole potenzialmente distruttive. Anche l'innalzamento del livello del mare aumenta il rischio di mareggiate e inondazioni costiere sempre più frequenti.

 

La previsione di una stagione degli uragani attiva pone l'accento sulla preparazione dei soccorsi e la messa in sicurezza delle persone grazie ad allarmi rapidi e costanti. Le autorità locali e i cittadini delle aree a rischio dovranno prendere misure preventive per evitare il peggio. Proprio per questo il NOAA raccomanda di rivedere e aggiornare i piani di emergenza, assicurarsi che le case siano pronte per affrontare le tempeste e restare informati tramite i canali ufficiali. È essenziale seguire le linee guida delle autorità e prepararsi con kit di emergenza, che includano acqua, cibo, medicinali e altri beni di prima necessità. Inoltre, è importante avere un piano di evacuazione e sapere quali rifugi sono disponibili nella propria zona. Durante la stagione degli uragani l’ente preposto continuerà a monitorare grazie a tecnologie avanzate, come satelliti meteorologici e modelli di previsione, le condizioni atmosferiche e oceaniche in tempo reale. Con un numero significativo di tempeste e uragani attesi, è cruciale che le comunità costiere e le autorità siano pronte a rispondere rapidamente per proteggere vite umane e proprietà. La consapevolezza e la preparazione possono fare la differenza tra sicurezza e tragedia in una stagione degli uragani potenzialmente devastante.

 

Nel 2024, le previsioni meteo indicano un aumento della frequenza e dell'intensità di fenomeni meteorologici estremi, tra cui tornado e uragani, anche in Europa e in Italia. Sebbene questi eventi siano tradizionalmente più comuni in altre parti del mondo, i cambiamenti climatici stanno influenzando le condizioni atmosferiche a livello globale, portando a un incremento di tali fenomeni anche in aree meno consuete. I tornado in Europa sono meno frequenti rispetto agli Stati Uniti, ma la loro presenza non è trascurabile. Paesi come la Germania, la Polonia e l'Italia hanno già registrato fenomeni significativi negli ultimi anni. L’Italia, in particolare, ha visto un aumento dell’attività tornadica negli ultimi decenni, le regioni più colpite sono quelle del nord e del centro, con Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana tra le più esposte. Questo incremento è attribuito a una combinazione di più fattori, tra cui il riscaldamento delle acque del Mediterraneo, che fornisce energia alle tempeste e instabilità atmosferica associata a perturbazioni provenienti dall’Atlantico. Le autorità italiane preposte raccomandano una maggiore attenzione e preparazione, con un potenziamento dei sistemi di allerta precoce e una migliore educazione della popolazione su come comportarsi in caso di forti trombe d’aria, tornado e formazioni di supercelle come quella che ha colpito il Comune di Mortegliano, in provincia di Udine, il 24 luglio dello scorso anno.

Gli uragani veri e propri, noti come cicloni tropicali, sono estremamente rari nel Mediterraneo, tuttavia, esistono fenomeni simili noti come "medicane" (Mediterranean Hurricanes), che possono causare danni significativi. I medicanes sono alimentati dal calore delle acque superficiali del Mediterraneo che si stanno riscaldando sempre di più. Questi sistemi possono portare piogge torrenziali, venti forti e mareggiate lungo le coste, con un impatto particolarmente violento sulle regioni dell’Italia meridionale e le isole del Mediterraneo. Di fronte a queste previsioni è cruciale che i paesi europei e l'Italia adottino nuove misure preventive, questo include il miglioramento dei sistemi di allerta, l'educazione pubblica sui rischi associati a tornado e medicanes e l'implementazione di strategie di mitigazione dei danni. In Italia, il Dipartimento della Protezione Civile e altri enti competenti stanno già lavorando per potenziare le capacità di risposta anche a questo tipo di emergenze.
 

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