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Meteo, Sottocorona mette in guardia: "Fenomeni estremi? Non funzionerà"
Con l'arrivo del caldo, il tema del cambiamento climatico torna a posizionarsi in primo piano. I picchi di temperature da una parte, piogge e grandine dall'altra. Gli estremi, ormai, dominano lo scenario meteorologico. E per parlare di questo a Tagadà è stato intervistato Paolo Sottocorona. "C'è una nuova dinamica. Quello che sta succedendo è conseguenza di condizioni mutate. Il meccanismo non funzionerà più allo stesso modo e ha iniziato a dimostrarlo", ha detto per iniziare l'esperto. "L'evento eccezionale, che capita una volta ogni tanto", ha spiegato, "smette di esserlo perché diventa ordinario".
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"Dobbiamo mettere in conto che queste esagerazioni del clima, questi fenomeni contrastanti, dimostrano che la media non è più indicativa", ha continuando, provando a spiegare le ragioni per cui questo argomento va affrontato con chiarezza. Poi il meteorologo ha voluto parlare in termini più concreti: "L'uomo deve bere un litro di acqua al giorno, ma io non posso non bere per 29 giorni e poi bere 30 litri il trentesimo giorno. La media è rispettata, ma non dobbiamo guardare la media. Dobbiamo guardare i picchi e quanto sono frequenti", ha concluso.