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Cocaina rosa, scatta l'allarme in Europa. Lo psichiatra Gatti: "La droga dei ricchi"

Angela Bruni
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Una nuova droga sintentica ha scatenato l’allarme per la salute di tanti giovani e non solo. Stiamo parlando della cocaina rosa, un pericoloso mix di numerose sostanze sintetiche come «polveri e compresse di Mdma e ketamina». È quanto emerge dai dati diffusi nell’ultimo rapporto europeo sulle droghe (2024). La polvere rosata si è diffusa a macchia d’olio nel mondo e già da un paio di anni ha invaso il mercato del Vecchio Continente. Senza dimenticare che il fiorente mercato dei stupefacenti offre «sempre nuovi mix». Nel dettaglio si tratta di «prodotti che non sono solo potenti, ma spesso nemmeno sono stati sperimentati sull’uomo, quindi poi - spiega lo psichiatra e psicoterapeuta Riccardo Gatti - gli effetti reali che fanno queste sostanze a breve e lungo termine non li conosciamo». E ancora: «Sappiamo solo che c’è parecchia gente che esce fuori di testa con questi mix e che a volte ottiene l’effetto opposto di quello che vorrebbe. È comunque una grande illusione».

 

 

A proposito di quanto vale sul mercato la nuova polvere rosata l’esperto Gatti rivela: «Sulla cocaina rosa ho sentito dei prezzi che sembrano anche inverosimili. Però aumentano il valore del prodotto». Eppure sembra esserci una certezza, infatti Gatti precisa: «È la droga dei ricchi, dell’amore, di non si sa che cosa. E va tenuto conto che l’effetto delle sostanze è legato senz’altro a cosa hanno dentro, come agiscono sui recettori cerebrali, e così via, però è anche legato alle aspettative di chi la prende. E le aspettative del consumatore, nel momento in cui trova a un prezzo conveniente il prodotto che viene detto la ’droga dei ricchi, tutto sommato aumentano». Chiaramente sul prezzo finale incide pure la filiera per immettere sul mercato la droga che occorre ripetere è sempre più variegato. «Sono proposte molto diverse e segnano un progressivo passaggio dalle sostanze di origine naturale alle sostanze che sono prodotte in laboratorio. Questo ha un suo significato anche rispetto a una situazione internazionale più complicata: le sostanze di origine naturale- ha specificato l’esperto Gatti- di solito fanno lunghi percorsi e lungo questo percorso in ogni punto mettono un valore aggiunto, richiedono tutta una serie di accordi su una filiera che anche fisicamente attraversa i territori del mondo. Un mondo che in questo momento si sta un po’ polarizzando e quindi potrebbe essere anche questo che spinge le sostanze sintetiche, con le quali si può in realtà accorciare molto la filiera dal produttore al consumatore, tant’è vero che le puoi anche comprare via Internet».

 

 

Soprattutto nel dark e deep web, utilizzando nella maggior parte dei casi le criptovalute che sono molto complesse da tracciare. C’è almeno un’altra circostanza che preoccupa gli esperti: rispetto al passato il mix tra sostanze, spesso anche farmaci, è sempre più comune. «All’interno di questi mix, troviamo non solo quelle che definiamo, per una serie di divisioni che abbiamo messo noi, droghe illecite, ma anche una serie di farmaci leciti che vengono usati come droghe e che rappresentano un ulteriore pericolo - avverte Gatti- Il problema che abbiamo adesso, quindi, è che la situazione si va molto complicando rispetto ai periodi in cui c’erano quasi solo tre, quattro sostanze in circolazione, e capitava che qualche imprudente le mischiasse fra loro e con l’alcol. Ora invece si può trovare di tutto e chi va a comprare non sa mai cosa compra. Probabilmente neanche chi vende quella sostanza sa esattamente che cosa stia vendendo». Tra le poche sicurezze c’è il fatto che la cocaina rosa ha una storia più lunga Sud America, «dove la sostanza 2CB si riflette nel suo altro nome tucibì». Una sostanza psicoattiva appartenente alla famiglia delle feniletilammine con effetti prevalentemente psichelidici.

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