esplode il caso

Islam, l’imam di Bologna che invita alla Jihad: “Siamo estremisti”

Christian Campigli

Un nuovo caso. Che fa discutere e che evidenzia come, la guerra in Medio Oriente, abbia scoperchiato il vaso di Pandora. Episodi che evidenziano come la piaga dell’estremismo islamico, anche in Italia, stia assumendo contorni davvero allarmanti. L’ultima incresciosa circostanza viene da Bologna. L’imam cittadino, il pakistano Zulfiqar Khan, leader spirituale del centro islamico Iqraa, ha più volte incentrato i propri sermoni su tematiche politiche. Spronando, senza mezzi termini, i fedeli, a seguire i dettami della guerra santa. «Quel castigo che stiamo aspettando viene da parte di Allah, con le mani di Hamas e Hezbollah», ha detto, baldanzoso. Ma non basta. Il religioso ha aggiunto che «se qualcuno dice a me sei estremista islamico, dico sì perché estremismo vuole dire seguire i fondamenti». Messaggi tutt’altro che enigmatici, di semplice e diretta comprensione.

 

 

Una situazione che, nel capoluogo emiliano, sta creando numerose tensioni. Non è un caso che il senatore Marco Lisei e il deputato Sara Kelany, entrambi di Fratelli d'Italia, abbiano presentato un’interrogazione, per mettere il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, a conoscenza della situazione, sollecitando «eventuali provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale dell’imam». Zulfiqar Khan ha una propria pagina Facebook, sulla quale pubblica video e sermoni. «Coloro che si schierano con Israele e l’America faranno una brutta fine», ha sostenuto a febbraio. Ad aprile si è rivolto direttamente al leader di Hamas perché continui a «perpetrare la jihad contro questi bugiardi, questi assassini», ovvero Israele e gli Usa.

 

 

Ma l’imam detesta anche gli omosessuali. Il 3 giugno li ha definiti «un gruppo che Allah castigherà con un castigo molto forte». Joe Biden e Netanyahu sono le «due corna di Satana, i leader del mondo prendono il liquido dagli occhi dei bambini per avere un anno o due in più di vita. È biologia satanica del Biden, di Netanyahu». Parole deliranti, ma pericolose. Che non vanno sottovalutate. «Il governo è molto attento alla sicurezza dei cittadini che rappresenta una priorità assoluta – ha sottolineato il senatore Lisei –. Un soggetto che fa certe dichiarazioni rappresenta un pericolo per i nostri valori. L’Italia è accogliente con chi viene per contribuire alla crescita del Paese, ma deve essere inflessibile con i cittadini stranieri che non rispettano le nostre leggi».