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Putin blandisce l'Italia: "Moderata, non c'è russofobia". Tajani: "Vuole dividerci"

Francesca Musacchio
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Vladimir Putin tenta di blandire l’Italia. Lo ha fatto incontrando la stampa internazionale quando, a domanda dell’Ansa sulla posizione del nostro Paese rispetto alla guerra in Ucraina, ha risposto: «Vediamo chela posizione dell’Italia è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e notiamo questo in modo adeguato. Vediamo che in Italia non si diffonde una russofobia da cavernicoli». Ma non solo. Lo zar, proprio in merito ai rapporti tra Mosca e Roma, ha detto di sperare che «quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese». Ma al forum Ansa, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lanciato l’allarme: «Putin sta conducendo una guerra ibrida e cerca di influenzare le elezioni europee, cercando di dividere l'occidente. Ma siamo tutti uniti a difesa dell’Ucraina». Sottolineando che «noi vogliamo la pace» ma l’uso delle "armi italiane» è «solo per la difesa all'interno del territorio ucraino». Secondo il leader azzurro, dunque, «non è in ballo l’unità della Nato».

 

Ma la giornata di Putin è stata contrassegnata anche dalle parole del presidente Usa, Joe Biden, che a margine delle celebrazioni dell’80mo anniversario dello sbarco in Normandia, in un’intervista all’Abc ha attaccato frontalmente il presidente russo. Lo «conosco da oltre 40 anni» ha detto e «mi preoccupa da 40 anni. Non è un uomo perbene. È un dittatore e sta lottando per assicurarsi di tenere unito il suo Paese mentre continua a portare avanti quest'aggressione» all’Ucraina. «È un uomo indecente», ha concluso.

 

Parole pesanti, alle quali non ha risposto direttamente Putin ma il suo viceministro degli Esteri, Mikhail Galuzin, a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), che ha attaccato il presidente americano sulle armi usate contro obiettivi militari in Russia. «L’affermazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden» sugli attacchi in territorio russo «è così cinica e così indecente che sei persino sorpreso che un leader di tale rango si permetta di farla», ha detto. Biden, infatti, aveva spiegato che Washington consente attacchi «vicino al confine» della Russia, ma proibisce che vengano effettuati in profondità nella Russia e «non consente attacchi contro Mosca o il Cremlino». Ma per Mosca, le parole di Biden sono «oscene, prova eloquente della falsità della tesi americana» sulle decisioni «apparentemente indipendenti» di Kiev. Botta e risposta tra Mosca e Washington, dunque, in un clima già teso.

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