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Meteo, perché l'anticiclone è in ritardo? Giuliacci: "I monsoni..."

"Perché il caldo africano è in ritardo?": con questo interrogativo Mario Giuliacci ha dato avvio al suo ultimo intervento in un video pubblicato sul canale YouTube MeteoGiuliacci. In effetti, stando a quanto aveva già anticipato l'esperto nei giorni scorsi, l'arrivo del caldo non è previsto a breve termine. "Oltre a esserci un equatore geografico intorno alla latitudine zero, c'è un vero equatore che si sposta a seconda della stagione. In inverno questo equatore era nell'emisfero sud", ha spiegato per iniziare il fisico dell'atmosfera. 

 

 

"Cosa avviene in questo equatore virtuale? Che si scontrano gli alisei dell'emisfero Nord con quelli dell'emisfero Sud. Da questo scontro l'aria è costretta a salire verso l'alto e nasce quella nuvolosità tipica della fascia equatoriale. Queste piogge viaggiano e in primavera iniziano a spostarsi verso Nord. Attualmente sono in ritardo sulla tabella di marcia di circa un grado di latitudine. In genere questa fascia piovosa in un mese fa due gradi di latitudine", ha continuato. "Cosa c'entra con l'anticiclone africano?", ha chiesto per poi rispondere: "I monsoni, che stanno viaggiando verso Nord, sospingono l'anticiclone africano verso il Mediterraneo. Ma se sono in ritardo, lo è anche l'anticiclone. Siccome i monsoni impiegano quindici giorni, lo stesso sarà per l'anticiclone africano. Il 20 maggio era in ritardo".