mistero
Morte Angelo Onorato, le telecamere avvalorano tesi del gesto volontario
La morte di Angelo Onorato, marito dell'eurodeputato Francesca Donato, continua a essere avvolta nel mistero. L'uomo avrebbe scritto una lettera alla famiglia spiegando che stava affrontando un momento difficile e che, se gli fosse successo qualcosa, si sarebbero dovuti rivolgere all'avvocato "che conosce tutta la situazione". Nel biglietto ci sarebbero anche le indicazioni su chi avrebbe potuto danneggiarlo.
Resta ancora da chiarire l'esatta dinamica dei fatti ma, secondo i primi rilevamenti, potrebbe emergere l'ipotesi di un gesto volontario. Il Suv dell'imprenditore, infatti, era parcheggiato in un punto cieco tra due telecamere di sorveglianza e nessun veicolo in transito in quell'area sarebbe compatibile con una sosta. Dalle telecamere vicine non si vedrebbe neanche nessun uomo a piedi in avvicinamento. Come se non bastasse, sul cadavere di Onorato non sarebbe presente alcuna traccia di violenza. Le indagini, però, sono ancora nella loro fase iniziale e non è da sottovalutare neanche la testimonianza di un parente al quale la vittima avrebbe detto: "Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria".