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Campi Flegrei, "sollecitazione della crosta terrestre": parla Tozzi. Ipotesi e rischi

A Palazzo Chigi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà la riunione interministeriale per monitorare la situazione nell’area dei Campi Flegrei, dopo lo sciame sismico registrato lunedì sera e il nuovo sisma di questa mattina. La magnitudo è stata di 3.6, registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a una profondità di 2 chilometri e la scossa è stata avvertita ai piani alti in diversi quartieri di Napoli e nei comuni più vicini alla zona interessata dal bradisismo. Secondo il responsabile della Protezione Civile Nello Musumeci ci saranno "ulteriori interventi da parte del governo, dopo quelli già promossi e in corso di attuazione. Sono in costante contatto con il presidente del Consiglio che segue la situazione". Ma cosa sta succedendo nella zona? Quali sono i rischi? Il celebre geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, in un’intervista concessa al Quotidiano Nazionale, ha spiegato che "le scosse sono dovute alla sollecitazione della crosta terrestre, alla spinta dal basso di qualcosa che preme". 

 

 

Non è chiaro se "questa cosa che preme" siano "fluidi idrotermali in testa alla colonna magmatica, cioè caldi, liquidi e gassosi, oppure che sia magma che spinge", ha proseguito, specificando anche che la differenza tra le due ipotesi "è importante".  Se si trattasse del secondo caso, allora vorrebbe dire che "siamo prossimi a un’eruzione. Ma per quel che ne so è al momento a 5 mila metri e quindi possiamo stare tranquilli", ha detto Tozzi. Il problema, secondo il geologo, è più per lo stato dei Campi Flegrei: "È come se migliaia di persone fossero seduti su un supervulcano e invece di tenerlo sotto controllo e attenzionato, che fanno? Ci costruiscono sopra un ospedale, un ippodromo, una base militare, una città da 80mila abitanti. Qualsiasi cosa succede lì è un problema". Una zona che sarebbe potuta diventare un grande parco naturale è invece "abitata da 600 mila persone. E ancora c’è gente che continua a venire qui perché è un posto splendido. Quindi non mi venite a raccontare la storia dello Stato malvagio. La verità è che lì non ci dovevano venire ad abitare, la gente non ci doveva stare", ha aggiunto.