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Terremoto Campi Flegrei, notte di paura e raffica di scosse: "Lesioni agli edifici"

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È continuano nella notte lo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei, l'area vulcanica vicino a Napoli che ieri ha fatto registrare una scossa di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi quaran0anni che ha spinto molti a dormire in auto. "Al momento non si segnalano feriti. Rilevate alcune lesioni agli edifici e caduta di calcinacci", si legge in una nota l’unità di crisi del terremoto ai Campi Flegrei del Dipartimento della Protezione civile diramata nella notte. "È in corso - si legge - l’allestimento di aree di accoglienza ed è operativo il volontariato. Il Dipartimento è in contatto con le strutture operative e le autorità sul territorio".

Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2,8 è stata registrata nella notte, preceduta da un'altra da magnitudo 2.0 intorno a mezzanotte e 20. Quella che si è verificata intorno alle 20.10 ha raggiunto magnitudo 4.4 della scala Richter con l’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Ingv, che ne aveva localizzato l’epicentro a ridosso della Solfatara, nel comune di Pozzuoli. 

 

Un team di psicologi si è recato tra gli sfollati per fornire assistenza, soprattutto ai più piccoli, nella zona della Solfatara, dopo le scosse che hanno spinto in strada centinaia di persone a Pozzuoli. "Siamo stati tra primi a intervenire, in tempo breve polizia municipale protezione civile e poi gli psicologi dell’associazione psicologi per i popoli hanno partecipato allestimento campo con tende e hanno cominciato a fornire prime informazioni per rassicurare la popolazione perché la situazione è abbastanza complessa", ha commentato il presidente dell’Ordine degli psicologi, Armando Cozzuto all’emittente Canale 21. 

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