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Chico Forti, il titolo del Fatto "vergognoso". Lisei: "Non rovinerà la festa"

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Dopo meno di 24 ore in Italia è stato trasferito in carcere a Verona Chico Forti, 65enne trentino rientrato sabato dopo 24 anni di prigione in Florida, dove è stato condannato a scontare la pena dell'ergastolo per l'omicidio dell'imprenditore australiano Dale Pike, avvenuto nel 1998. Il primo ergastolano a cui Washington consente di espiare la pena nel Paese di origine è partito domenica mattina intorno alle 8.30 a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria in direzione dell'istituto veronese. Qui le visite di rito in infermeria, per poi essere assegnato a uno dei reparti della casa circondariale guidata dalla direttrice Francesca Gioieni. Una vittoria, questa, targata Giorgia Meloni. Di questo e del titolo provocatorio messo in prima pagina dal Fatto Quotidiano si è discusso a Zona bianca, il programma di politica e di attualità di Rete 4. 

 

 

Marco Lisei, Capogruppo Fratelli d'Italia al Comune di Bologna, ha preso la parola e ha spiegato che quell' "assassino" usato dal quotidiano diretto da Marco Travaglio "non rovinerà la festa". "Un titolo vergognoso di un quotidiano su un fatto di cronaca straordinario. Uno straordinario risultato di questo governo, della diplomazia italiana, sul quale probabilmente qualcuno rosica", ha detto. "Ci hanno provato in tanti, non ci sono riusciti. Questo governo è riuscito a riportare un italiano tra le braccia di sua madre, a prescindere che sia assassino o che non lo sia", ha ricordato. Poi Lisei ha fatto il punto: "È una persona che ha scontato oltre 20 anni di pena, non in Italia, e l'Italia lavora per consentire ai detenuti italiani di scontare la pena in Italia". 

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