Chico Forti ha lasciato Rebibbia per essere trasferito nel carcere di Verona
Sono le 11.34 del mattino del 18 maggio quando, a Pratica di Mare, atterra l'aereo che riporta Chico Forti in Italia dopo 24 anni passati in carcere negli Usa. Ad accoglierlo c'è anche la premier Giorgia Meloni. Forti ringrazia lei e il governo, poi dirà che "tornare in Italia è la ragione per cui sono riuscito a tenere duro. Per me qui cambia tutto. Non ho un numero e non ho le manette è un'altra atmosfera". A Chico è stato notificato il provvedimento con cui la Corte di appello di Trento ha recepito la sentenza emessa nel 2000 negli Stati Uniti, prima di essere condotto nel carcere romano di Rebibbia, dove ha trascorso la sua prima notte (in una cella del Reparto G8) dopo il rientro nel suo Paese d’origine. La permanenza nel penitenziario della Capitale è durata però meno di 24 ore: Forti è stato trasferito nella mattinata di domenica presso il carcere di Verona, più a vicino a Trento, casa sua. Questa mattina, prima di partire a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria, Forti ha fatto colazione e ha ringraziato il personale. Si è inoltre informato sulla possibilità di incontrare i suoi familiari, in particolare la madre.
Chico Forti in Italia, parla l'avvocato americano: “Il merito è tutto di Meloni”. Bordata a Draghi