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Chico Forti torna in Italia dopo 24 anni di carcere negli Usa: “Sognavo ogni giorno questo momento”

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"Ho sognato ogni giorno questo momento". Chico Forti affida in serata al Tg1 le parole che condensano il senso di una giornata che lo ha visto rientrare in Italia dopo 24 anni di carcere in Florida. Sono le 11.34 del mattino quando, a Pratica di Mare, atterra l'aereo che riporta Chico Forti nel suo paese. Ad accoglierlo c'è anche la premier Giorgia Meloni. Forti ringrazia lei e il governo, poi dirà che "tornare in Italia è la ragione per cui sono riuscito a tenere duro. Per me qui cambia tutto. Non ho un numero e non ho le manette è un'altra atmosfera". Da ringraziare ci sono anche "mio zio, il mio 'cuor di leone'", e "Andrea, Veronica e Virginia Bocelli che sono stati incredibili". Ma il pensiero va soprattutto alla madre: "Ha 96 anni, se mi sono mantenuto così è per lei. Spero di poterla visitare presto e darle un grande abbraccio".

 

 

La sua storia umana e giudiziaria, unico caso di ergastolano a cui gli Usa hanno concesso di espiare la pena nel Paese di origine, è racchiusa proprio nelle parole dello zio Gianni. "Abbiamo vinto quella che per tutti noi è stata una guerra punica", dice incontrando cronisti, amici e sostenitori. A Chico intanto viene notificato il provvedimento con cui la Corte di appello di Trento ha recepito la sentenza emessa nel 2000 negli Stati Uniti. "Chiederemo che Forti possa vedere la madre che ha 96 anni e non si può muovere da Trento - precisa l'avvocato Carlo Dalla Vedova, storico difensore di Amanda Knox -. Anche l'aspetto umanitario ha accelerato la procedura ed è anche stato considerato dalla Corte di appello di Trento quando è stata recepita la sentenza americana".

 

 

Forti viene poi condotto nel carcere romano di Rebibbia e, nei prossimi giorni, potrebbe essere trasferito nel carcere di Verona e in seguito a Trento. L'imprenditore, che ha iniziato la sua carriera di uomo d'affari negli Stati Uniti dopo aver vinto una somma importante a TeleMike presentandosi sulla storia del windsurf, era partito proprio da Trento nel 1991, inseguendo il sogno americano bruscamente interrotto con l'omicidio di Dale Pike, delitto per cui Forti si è sempre dichiarato innocente, con cui era in trattativa per acquistare un resort di Ibiza dove Freddie Mercury aveva festeggiato i 41 anni. "Ora Chico può riprendersi la sua vita - ha aggiunto lo zio Gianni -. In tutti questi anni siamo riusciti a non mollare di un centimetro grazie alla sua resistenza. Un esempio che ha contagiato amici, persone comuni di tutta Italia e personaggi illustri del mondo dello spettacolo che gli sono sempre stati vicini come Andrea Bocelli". Una storia a lieto fine.

 

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