Chico Forti "per qualche giorno a Rebibbia". Poi il trasferimento a Verona
Enrico (Chico) Forti, l’imprenditore trentino da tempo detenuto in Florida, è rientrato in Italia. È atterrato questa mattina con volo dell’Aeronautica militare all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ha incontrato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che lo scorso marzo in occasione della sua missione negli Stati Uniti aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale, ai sensi della Convenzione di Strasburgo. È quanto fanno sapere fonti di Palazzo Chigi. Dalla visita di Meloni negli Usa, si tiene a sottolineare, «è partito l’iter che si è concluso in tempi record mercoledì 15 maggio quando si è svolta l’udienza nella quale Forti ha firmato l’accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia sulla base del diritto italiano».
L'encomio di Fontana alla diplomazia italiana su Chico Forti: “Grazie a chi l'ha reso possibile”
In un primo momento, fonti penitenziarie avevano riferito all'Agi che Forti, prima di raggiungere il carcere di Verona a cui è stato assegnato, sarebbe stato fatto dirottare su quello di Trento per questioni organizzative e vista la concomitanza della visita di Papa Francesco. Adesso, però, stando a quanto riporta Tgcom 24, il trentino sarà portato "per qualche giorno" a Rebibbia e verrà quindi trasferito nella struttura penitenziaria di Montorio in un secondo momento. Netta la soddisfazione del premier Giorgia Meloni, che così ha commentato il risultato ottenuto su X: "Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione".