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Ilaria Salis fuori dal carcere: domiciliari con cauzione e braccialetto elettronico

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Ilaria Salis esce dal carcere di Budapest. Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali dell'insegnante, sotto processo con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni estremisti di destra, e può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari nella capitale ungherese. Una notizia confermata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il Question time alla Camera: "Annuncio la decisione del Tribunale del Riesame ungherese che ha concesso gli arresti domiciliari a Ilaria Salis, che potrà dunque essere ai domiciliari in Ungheria". "Soddisfazione" per la notizia della "concessione degli arresti domiciliari" è stata espressa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, in Aula alla Camera, durante il question time.

 

Salis "avrà il braccialetto elettronico e prima della liberazione dovrà pagare una cauzione di 40mila euro al tribunale", dice all’AGI l’avvocato Mauro Straini che assieme al collega Eugenio Losco si occupa del caso della donna italiana detenuta a Budapest. Il padre della 39enne, candidata alle prossime elezioni europee dall'Alleanza Verdi-Sinistra, "è entusiasta di poter finalmente uscire dal carcere e noi siamo felicissimi di poterla finalmente riabbracciare", ha commentato il padre Roberto Salis secondo quanto riporta l'Ansa sul suo sito. "Non è ancora fuori dal pozzo  ma sarà sicuramente molto bello poterla riabbracciare dopo 15 mesi, anche se finché è in Ungheria io non mi sento del tutto tranquillo", ha detto il padre. 

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