l'inchiesta
Toti in tribunale per l'interrogatorio di garanzia, perché non risponderà al Gip
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti arrestato ai domiciliari, martedì scorso, per corruzione in un’inchiesta della procura di Genova è arrivato al Palazzo di giustizia dove comparirà davanti al gip Paola Faggioni per l’interrogatorio di garanzia. Assistito dall’avvocato Stefano Savi, il governatore è entrato in auto per evitare di essere visto dai giornalisti presenti.
Per i magistrati il governatore avrebbe accettato da Aldo e Roberto Spinelli «le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro» e in cambio si sarebbe impegnato ad «agevolare» gli imprenditori per «trovare una soluzione» nella privatizzazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo, per sbloccare l’iter di una pratica edilizia ferma negli uffici regionali e per «velocizzare e approvare» alcune delibere portuali a loro favore.
Se la linea difensiva, anticipata ieri dall’avvocato Stefano Savi, sarà confermata, Toti non risponderà alle domande, ma potrebbe rilasciare una breve dichiarazione spontanea. «Prima di prendere posizioni o dare spiegazioni - spiegava ieri il legale - dobbiamo approfondire la lettura degli atti per capire su che cosa, dove e come fornire spiegazioni». Risposte che il governatore è sicuro di poter dare rispetto ai bonifici arrivati da singoli e imprese al Comitato Giovanni Toti - Liguria.