Campi Flegrei, a Napoli rivolta contro il documentario choc: “Solo un brutto film di fantascienza”
Dopo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, anche la politica si scaglia contro il documentario messo in onda da una tv svizzera secondo cui Napoli sarebbe sepolta sotto 30 centimetri di cenere, se vi fosse un’eruzione ai Campi Flegrei. Una condizione che distruggerebbe tutto. A parlare delle immagini è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, con un commento avvenuto a margine del Festival Euromediterraneo dell’Economia (Feuromed) in scena nel capoluogo campano: “Un documentario di fantascienza, un brutto film. Si descrive uno scenario di 40 mila anni fa, con probabilità che si possa ripetere vicina allo 0, sono solo sensazioni senza base scientifica che però fanno danni su popolazioni dell’area flegrea e sulla percezione di sicurezza nei nostri territori”.
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“Stigmatizzo - ha attaccato ancora il primo cittadino - questo modo di fare giornalismo, il bradisismo sotto controllo, sono stati intensificati i controlli su base del decreto legge approvato in Parlamento, il mio appello è siate vigili, tranquilli, il fenomeno esiste, esiste da millenni, essere preparati”. Come detto già l’Ingv aveva spento l’allarme, con una lunga spiegazione della reale situazione - sono numerosi i terremoti delle ultime settimane - della possibile eruzione del vulcano.
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