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Sapienza, il corteo pro-Palestina arriva a San Lorenzo: almeno un poliziotto ferito

Clima caldo e momenti di forte tensione a Roma. Se ieri gli studenti della Sapienza avevano montato le tende anti Israele per fare pressing sul rettorato, oggi sono passati all'azione e hanno iniziato a protestare contro il conflitto scoppiato in Medio Oriente arrivando addirittura ad atti di violenza. Il corteo, che si è snodato per i viali dell’ateneo della Capitale, è stato bloccato dalle forze dell’ordine nel momento in cui stava uscendo su viale Regina Elena. Ci sarebbero stati dei fermati e dei feriti, secondo quanto riferito dagli stessi studenti, che più volte hanno contestato la stessa Rettrice Polimeni, "rea" secondo loro di non prendere posizione tra Israele e Palestina. Tafferugli anche nel quartiere di San Lorenzo. Due fermati e, almeno, un poliziotto ferito. Questo il bilancio delle tensioni. "La mia vicinanza alla Rettrice, Antonella Polimeni", ha commentato la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. "Quello sta accadendo all’Università La Sapienza è vergognoso. La protesta legittima non può mai sfociare in violenza e prevaricazione. La decisione del Senato evidenzia che la comunità accademica non accetta imposizioni da una minoranza che vorrebbe isolare le università italiane dal contesto internazionale. La ricerca non si boicotta", ha aggiunto. Sdegno espresso anche dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti, che ha incitato le opposizioni a non schierarsi dalla parte dei manifestanti. "Gli studenti liberi e tutte le forze politiche prendano le distanze dai soliti violenti che pensano di poter imporre le loro logiche violente nelle università. Ancora una volta ci troviamo di fronte a episodi inqualificabili da parte di chi pretende di interrompere e magari condizionare gli organi universitari quali il Senato Accademico che la Sapienza di Roma è stata costretta a blindare per il tranquillo svolgimento dei suoi lavori", ha detto. 

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