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Case green, resteremo tutti al verde: un conto di 275 miliardi di euro

Filippo Caleri

La direttiva per l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare è ormai definitivamente approvata e chi ha la proprietà di un immobile deve iniziare a mettere in conto spese importanti, e obbligatorie, nei prossimi anni. Si parla di costi «monstre». La Commissione Ue stima che per l’adeguamento energetico entro il 2003 saranno necessari, in tutta Europa, 275 miliardi di euro all’anno. Non sono previsti finanziamenti dedicati, ma i Paesi potranno usare strumenti già in vigore il Fondo sociale per il clima, il Recovery fund e i Fondi di sviluppo regionale. Ecco cosa cambia. La riduzione sarà di almeno il 16% entro il 2030 e il 20-22% entro il 2035. Almeno il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuta, per ogni Paese, con la ristrutturazione del 43% degli immobili con prestazioni peggiori. Spinta al’uso di cappotti e infissi termici, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari. Il parco immobiliare dovrà essere a emissioni zero entro il 2050.

 

FOTOVOLTAICO L’obbligo di mettere pannelli solari riguarderà i nuovi edifici pubblici e sarà progressivo, dal 2026 al 2030. Dovranno essere avviate misure nazionali per dotare di impianti solari gli edifici residenziali.

 

CALDAIE A GAS C’è tempo fino al 2040 per abbandonare caldaie a combustibili fossili. Dal 2025 stop ai sussidi per acquistare caldaie autonome a combustibili fossili. Previsti anche incentivi per il passaggio a sistemi di riscaldamento e raffreddamento a energie verdi.

 

ESENZIONI Previste esenzioni per edifici storici e agricoli, chiese e i luoghi di culto, immobili a uso militare o utilizzati solo temporaneamente.

 

ITALIA Per il nostro Paese il conto lo ha fatto Unimpresa. Serviranno circa 270 miliardi di euro. Un stima basata sul fatto che su quasi 12,5 milioni di unità totali, sono oltre 7,6 milioni (61%) gli immobili italiani classificati nelle peggiori classi energetiche, ovvero F e G, quindi rientranti fra quelli che, sulla base delle nuove regole europee, dovranno essere riqualificati. La spesa è calcolata considerando un investimento che oscilla, per ciascun immobile dai 20 mila euro ai 55 mila euro.