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Suviana, estratto un corpo e individuata la quinta vittima. Restano 2 dispersi

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Poco prima delle 13 è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco il corpo di uno dei quattro dispersi nella esplosione di Suviana della centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese. Salgono così a cinque le vittime (un corpo è stato estratto poco prima dell’ultimo ritrovamento) mentre sono ancora due gli operai dispersi. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco lo hanno trovato sempre al nono piano sotto terra. 

 

 

“Lo scenario è molto complesso, è una di quelle situazioni che ha richiesto l’attivazione di tutti i livelli di protezione civile. È uno scenario insolito con l’esplosione e i solai compromessi e le macerie. Questo ha richiesto la necessità di attivare tutto il sistema ma è un momento di condivisione con tutte le strutture operative”, l’aggiornamento fornito da Fabrizio Curcio, capo dipartimento protezione Civile durante un punto stampa in merito all’esplosione alla centrale nell’appennino.

 

 

Nel frattempo è parte l’indagine sulla strage: disastro colposo e omicidio colposo sono i reati ipotizzati dalla Procura di Bologna guidata da Giuseppe Amato, che con il pm Flavio Lazzarini ha disposto alcune perizie per stabilire le cause dell’esplosione della turbina. A ieri sera i dispersi erano l’ingegnere elettronico Adriano Scandellari, il 37enne Alessandro D’Andrea, il 59enne Paolo Casiraghi e il 68enne Vincenzo Garzillo. “Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea”, aveva ammesso il responsabile comunicazione dei Vigili del fuoco Luca Cari. In precedenza erano stati identificati i corpi senza vita del 73enne Mario Pisani, titolare della Engineering automation, la ditta per cui lavoravano anche le altre due persone che hanno perso la vita, il 45enne Pavel Petronel Tanase e il 36enne Vincenzo Franchina.

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