Migranti, nascono i Corridoi Lavorativi: il patto tra governo e Sant'Egidio per gli ingressi regolari
Venerdì 12 aprile, alle ore 11, verrà firmato al Viminale il primo patto per un ingresso regolare di migranti per motivi di lavoro incrociando la consistente offerta di aziende private e del settore socio-sanitario. Un protocollo di intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e i ministeri dell’Interno, degli Esteri e del Lavoro, che consentirà – al di fuori del decreto flussi - l’ingresso di un primo contingente di migranti per motivi di lavoro.
Seguendo il modello di accoglienza e integrazione già sperimentato dai Corridoi Umanitari - che hanno permesso finora l’ingresso regolare in Europa di oltre 7mila rifugiati in condizioni di vulnerabilità - per la prima volta si è deciso di applicarlo a chi invece desidera emigrare per trovare un impiego in Italia e contribuire allo sviluppo economico del nostro paese. Dietro l'accordo c’è infatti la richiesta sempre più crescente di manodopera straniera per rispondere al fabbisogno delle imprese e del settore socio-sanitario del nostro paese, si legge in una nota di Sant’Egidio,